"Oggi ci sentiamo ancora più vicini al Governo e al popolo ucraino e continueremo ad assistere al meglio i nostri connazionali", ha dichiarato l'ambasciatore Pier Francesco Zazo
"La riapertura della nostra ambasciata a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza ad oltre cinquanta giorni di distanza dall'inizio del conflitto". Lo ha dichiarato l'ambasciatore italiano a Kiev Pier Francesco Zazo, nel giorno del ritorno nella capitale ucraina.
"Più vicini all'Ucraina"
"Come evidenziato dal Ministro degli Esteri Di Maio, la riapertura della nostra sede è un gesto simbolico - dice Zazo in un video pubblicato su Twitter ma che queste Autorità apprezzano molto. Oggi ci sentiamo ancora più vicini al Governo e al popolo ucraino e continueremo ad assistere al meglio i nostri connazionali".
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L'annuncio di Di Maio
L'annuncio della riapertura era arrivato nel pomeriggio dal ministro degli Esteri Di Maio. "Lunedì sarà pienamente operativa - aveva detto Di Maio - "L'ambasciatore Zazo è appena rientrato a Kiev da Leopoli, dopo un viaggio di 10 ore". Il ritorno del diplomatico italiano era atteso subito dopo Pasqua, ma l'ambasciatore "è già operativo e dalla prossima settimana sarà al lavoro con le istituzioni ucraine per la diplomazia e per arrivare almeno a un cessate il fuoco", ha aggiunto Di Maio, ricordando che l'ambasciata italiana era stata "tra le ultime a lasciare la capitale ucraina ed è ora tra le prime a tornarci". In un videocollegamento dall'Unità di crisi, il titolare della Farnesina ha poi ringraziato Zazo e il suo staff "per il coraggio e la dedizione", anche nel lavoro svolto a Leopoli in queste settimane: "C'erano 2000 italiani" da evacuare, "ne sono rimasti 139".