Una nuova politica di ferro contro chi arriva illegalmente e contro i trafficanti. Il ministro dell'Interno Patel: "Una volta in Ruanda, assistenza e aiuti per cinque anni". Onu: "Fermamente contrari". Ue: "Inumano"
Decine di migliaia di richiedenti asilo arrivati nel Regno Unito illegalmente potranno essere deportati in Ruanda. Lo ha annunciato il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson, spiegando il piano del suo governo per "salvare un numero infinito di vite" dai trafficanti di esseri umani che stanno trasformando la Manica in un "cimitero marino". Il premier ha anche dichiarato che da oggi sarà la Royal Navy, e non più la Border Force, a controllare le operazioni sulla Manica, in modo da fermare le piccole imbarcazioni e barconi di migranti. Gli immigrati illegali potranno essere incriminati e ai trafficanti potranno essere comminate pene pesanti fino all'ergastolo. L'Onu si è detta subito "fermamente contraria" al piano britannico.
Johnson: "Approccio innovativo per asilo legale e sicuro"
Il piano di Johnson è stato già definito "crudele" dalle organizzazioni umanitarie. Il primo ministro dal canto suo ha però parlato di una partnership siglata con il Ruanda su migrazione e sviluppo economico che prevede che "chiunque sia arrivato nel Regno Uniti dal primo gennaio ora potrà essere trasferito" nel Paese. Per il premier si tratta di "un approccio innovativo, spinto dal nostro impulso umanitario e reso possibile dalle libertà concesse dalla Brexit, che fornirà vie legali e sicure per l'asilo". Johnson ha precisato che l'accordo con il Paese africano non ha limiti di numeri e che il Ruanda "ha la capacità di ospitare decine di migliaia di persone negli anni a venire". "Noi siamo convinti - ha affermato Johnson - che il nostro piano rispetti a pieno i nostri obblighi internazionali ma nonostante questo ci aspettiamo dei ricorsi legali e se questo Paese è considerato debole verso l'immigrazione illegale da alcuni nostri partner è a causa di una schiera di avvocati politicizzati che per anni ha fatto affari ostacolando le deportazioni e limitando l'azione del governo".
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Ue: "Inumano mandare richiedenti asilo a 6 mila km"
"Mandare i richiedenti asilo a più di 6mila chilometri di distanza e l'esternalizzazione delle procedure di asilo non è una politica migratoria umana e dignitosa. Sono stata informato della nuova strategia migratoria del governo britannico, che ritengo sollevi interrogativi fondamentali su aislo e protezione". Lo scrive in un tweet la Commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, commentando la strategia annunciata da Johnson.
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Ministro dell'Interno Patel: "Partnership è pietra miliare"
Il ministro dell'Interno inglese Priti Patel, che ha parlato in conferenza stampa, ha spiegato che ai richiedenti asilo, una volta arrivati in Ruanda, saranno forniti aiuti per un periodo fino a cinque anni, compresa formazione professionale, alloggio ed assistenza medica. Il popolo britanno è generoso e pronto ad aiutare, come ha dichiarato Patel. "Mettere fuori gioco i malvagi trafficanti di persone è un imperativo morale - ha aggiunto - e richiede che usiamo ogni mezzo a nostra disposizione, ed è per questo che questa partnership su migrazione e sviluppo economico con il Ruanda è una pietra miliare". Boris Johnson è consapevole che il piano del suo governo "non potrà entrare in vigore da un giorno all'altro". La Bbc ha riportato dei dati importanti che hanno visto triplicare il numero di persone che hanno attraversato la Manica nel corso dell'ultimo anno. Nel 2021 sono state 28.526, mentre nel 2020 erano state poco più di 8mila. Solo ieri 600 persone hanno attraversato la Manica in barca, e secondo Johnson nelle prossime settimane si potrà arrivare a mille al giorno.