Svezia, gli aerei russi che violarono lo spazio aereo "erano dotati di armi nucleari"

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La vicenda risale allo scorso 2 marzo, ma l'ipotesi che i velivoli in questione fossero equipaggiati con testate atomiche ha risollevato l'allarme

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Sale la tensione tra Stoccolma e Mosca. Secondo quanto ha riferito un programma televisivo svedese, due degli aerei russi che all'inizio del mese avrebbero violato lo spazio aereo del Paese erano dotati di testate nucleari (IL MODELLO NEUTRALE DELLA SVEZIA - STOCCOLMA NEL MIRINO DI MOSCA IN CASO DI INGRESSO NELLA NATO).

 

Cosa sappiamo

Il fatto risale allo scorso 2 marzo ed era stato subito condannato dal ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvist: "La violazione dello spazio aereo svedese da parte della Russia è completamente inaccettabile. Alla luce dell'attuale situazione, consideriamo questo evento in modo molto serio". A entrare in modo illegittimo nel cielo svedese, per un minuto circa, erano erano stati quattro velivoli in totale - due Sukhoi 24 scortati da altrettanti caccia di tipo Sukhoi 27. Secondo quanto riporta Euractiv, quel giorno il Paese stava conducendo un'esercitazione militare nel Baltico con la Finlandia. Poiché Stoccolma aveva alzato il livello di allerta con l'inizio del conflitto in Ucraina, l'aviazione svedese si è accorta in anticipo del problema e ha fatto alzare in volo due caccia JAS 39 Gripen. L'incidente si è concluso senza conseguenze, ma l'ipotesi che due degli aerei in questione fossero dotati di testate nucleari risollevato l'allarme.

Il commento

Interpellato dal canale svedese, il Capo di Stato maggiore delle Forze aeree Carl-Johan Edström ha detto che hanno analizzato l'incidente ed "è chiaro che non si può escludere un errore di navigazione, ma tutto indica che è stato un atto deliberato".

 

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