Guerra Ucraina, in Inghilterra accolti solo 50 profughi: polemica sul governo di Johnson

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Il Regno Unito resta, così, in coda tra i Paesi europei sul fronte dell’accoglienza a causa di alcune norme burocratiche che limitano l’ingresso nel Paese. Questo perché il governo permette l’ingresso solo a profughi solo se parenti di cittadini ucraini già regolarmente residenti in Inghilterra, e non come accade nel resto d’Europa

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La Gran Bretagna ha respinto circa 300 cittadini ucraini che cercavano di raggiungere il Paese dal porto francese di Calais. Lo riferisce la BBC. Sono 589 i profughi arrivati dall'inizio dell'invasione russa a Calais, secondo quanto riferito dalle autorità prefettizie locali: di questi, 286 sono stati respinti dalla Gran Bretagna. Alcuni cittadini ucraini a Calais hanno raccontato alla BBC di aspettare da una settimana l'ottenimento di un visto secondo lo schema di ricongiungimento familiare previsto dalla Gran Bretagna. Sono 17.700 gli ucraini che hanno fatto richiesta di visto a Londra ma sono solo 300 quelli che finora lo hanno ottenuto. Ieri il premier britannico Boris Johnson ha affermato che la Gran Bretagna è "un Paese molto generoso" ma che vuole mantenere il controllo sugli arrivi (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - I VIDEO DEGLI INVIATI).

Norme e limiti di ingresso

Il premier britannico, assieme a Biden, Macron ed il cancelliere tedesco Scholz è stato in questi giorni di guerra attivo nella diplomazia e disponibile ad aiutare la difesa di Kiev. Ma la risposta del suo governo di fronte al conflitto contro l'invasione russa è risultata essere più frenata. Il Regno Unito, come comunicato ieri dall’Home Office, il ministero dell’Interno, ha accolto sinora soltanto 50 profughi provenienti dall’Ucraina. Londra resta, così, in coda tra i Paesi europei sul fronte dell’accoglienza a causa di alcune norme burocratiche che limitano l’ingresso nel Paese. Questo perché il governo permette l’ingresso solo a profughi solo se parenti di cittadini ucraini già regolarmente residenti in Inghilterra, e non come accade nel resto d’Europa. Ad esempio in Italia sono stati accolti 17mila ucraini, stessi numeri anche in Germania.

"I numeri cresceranno"

BoJo ha chiarito anche stamattina, riferisce Repubblica, che sul tipo di accoglienza non intende fare passi indietro. In Inghilterra si continuerà con controlli e una selezione delle persone in fuga dall'Ucraina. In risposte alle polemiche sollevate da queste norme inglesi il ministro dell’Interno Priti Patel ha voluto sottolineare che i dati forniti dall’Home Office sono dati parziali e “presto i numeri cresceranno molto rapidamente, per arrivare a decine di migliaia in pochi giorni“. Il ministro dell'Interno ha visitato un centro di accoglienza per rifugiati ucraini a Medyka, uno dei principali valichi di frontiera tra Polonia e Ucraina. Accompagnata dal vice ministro dell'Interno polacco Bartosz Grodecki, ha incontrato famiglie, donne e bambini che faranno domanda per unirsi ai familiari nel Regno Unito. Ha parlato loro del regime per la famiglia in Ucraina del governo del Regno Unito, che consente ai familiari stretti ed allargati di cittadini britannici e persone stabilite nel Regno Unito di venire nel paese, e ha annunciato che coloro che si uniscono alla famiglia attraverso il regime avranno ora un congedo per 3 anni – dando loro certezze e assicurando il loro futuro nel Paese.

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