In un discorso con cui ha aperto la riunione del Consiglio di sicurezza del Cremlino, il presidente della Russia ha affermato che "i militari russi stanno combattendo per noi, per la Russia, per la pace, il Donbass e la denazificazione dell'Ucraina"
Parlando in apertura di una riunione del Consiglio di sicurezza russo , il presidente Vladimir Putin ha detto che non ritornerà "mai indietro" rispetto alla "dichiarazione che Russia e Ucraina sono un unico popolo". Sulla guerra in corso, ha affermato: "I nostri militari forniscono corridoi sicuri per i civili", ma "i neonazisti ucraini lo impediscono e stanno trattando i civili come scudi umani". Il capo del Cremlino ha assicurato che Mosca sta facendo "di tutto per evitare vittime civili" e ha poi aggiunto che "migliaia di stranieri sono tenuti in ostaggio in Ucraina", spiegando che i militari russi "stanno combattendo per la pace, per non avere un'anti-Russia" creata dall'Occidente "che ci minaccia, anche con armi nucleari". (TUTTE LE NEWS LIVE - GLI SCENARI - LO SPECIALE - I VIDEO).
Putin: "Stiamo raggiungendo gli obiettivi militari con successo"
Putin ha sottolineato anche che "l'operazione speciale" in Ucraina "è condotta in accordo con i nostri programmi. Stiamo raggiungendo gli obiettivi e avendo successo". Poi, parlando dei soldati russi morti durante il conflitto, ha detto: "Siamo orgogliosi del nostro esercito e ci ricorderemo dei nostro camerati caduti". Ha denunciato inoltre che in Ucraina "sono presenti mercenari stranieri, compresi alcuni dal Medio Oriente", specificando che i soldati e gli ufficiali russi che combattono in Donbass "sono eroi". Il discorso di Putin è stato tenuto dopo che, in giornata, il presidente russo aveva avuto un colloquio con Emmanuel Macron. Il presidente francese, al termine dell'incontro, ha detto che il capo del Cremlino "non si fermerà" e che il "peggio deve ancora avvenire".