Il racconto di guerra della donna, che vive a tre chilometri da Kharkiv, trasmette la gravità di quanto sta succedendo nella seconda città più grande del Paese, abitata da 1,5 milioni di persone
“La popolazione della mia città viene sterminata, stanno proprio facendo a pezzi tutta l’infrastruttura della città, ospedali, asili infantili, scuole. La cosa più terribile che hanno fatto è che uccidono la gente, i civili, i bambini, anziani”. Mariya Arzhanova ha la paura nella voce mentre racconta la guerra che si combatte nella sua città. La sua testimonianza a Sky Tg24 trasmette la gravità di quanto sta succedendo nella seconda città più grande dell’Ucraina, abitata da 1,5 milioni di persone (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).
I civili colpiti dalle bombe
“Ieri sono bruciate alcune famiglie quando hanno bombardato, ucciso coloro che studiano per saper guidare i carri armati come fosse un oggetto militare e vicino c’era una casa comune in cui vivevano le famiglie di queste persone, sono bruciate proprio, di colpo” ha proseguito Mariya. Secondo quanto riportato dal Guardian, il sindaco di Kharkiv Oleh Sinehubov ha riferito sulla sua pagina Facebook di almeno 21 persone uccise e 112 ferite in seguito agli attacchi delle forze russe provenienti da nord e nord est. Autorità ucraine citate dal Guardian, affermano che forze russe aerotrasportate sono arrivate attorno alle tre del mattino ora locale e si sono impegnate in violenti combattimenti con la difesa ucraina.
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