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Guerra Russia-Ucraina: Aiea preoccupata per la sicurezza delle centrali nucleari

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©Getty

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha fatto sapere che le forze armate russe sono vicine al più grande impianto ucraino, la centrale di Zaporizhzhia, ma per ora non hanno preso il controllo. Il direttore generale Rafael Grossi ha messo in guardia ancora una volta "contro qualsiasi azione che possa minacciare la sicurezza” dei siti

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L’Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha espresso “grave preoccupazione” per la guerra in corso in Ucraina, sottolineando che le forze armate russe sono vicine alla più grande centrale nucleare del Paese. Si tratta della centrale di Zaporizhzhia, nell'Ucraina orientale. L’organizzazione dell’Onu si è quindi detta seriamente preoccupata per il mantenimento della sicurezza e protezione di questi siti durante il conflitto e ha sottolineato che deve essere evitata qualsiasi azione militare o di altro tipo che possa minacciare gli impianti  (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA - LO SPECIALE - I LIVE DEI NOSTRI INVIATI)..

Aiea: truppe russe “vicino all'impianto” di Zaporizhzhia

L’Agenzia ha fatto sapere che, secondo le informazioni che ha ricevuto, per il momento i sei reattori del sito di Zaporizhzhia (Est) sono "sicuri". In base agli aggiornamenti sugli sviluppi sul campo che riceve regolarmente dalle autorità ucraine, le truppe russe “operano vicino all'impianto” ma per ora non hanno preso il controllo. Rafael Grossi, direttore generale dell'Aiea, ha messo in guardia ancora una volta "contro qualsiasi azione che possa minacciare la sicurezza" dei siti nucleari del Paese. Intanto, mercoledì è prevista una riunione del Consiglio dei governatori Aiea a Vienna, sede dell'agenzia, per discutere dei "rischi reali" posti dal conflitto.

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“Un incidente potrebbe avere gravi conseguenze”

L'Ucraina ha 15 reattori in quattro centrali: forniscono circa la metà dell'elettricità, e - secondo le informazioni arrivate all’Aiea - continuano a funzionare in modo sicuro. Ci sono poi diversi depositi di scorie radioattive, tra cui quello di Chernobyl, luogo nel 1986 del peggior disastro nucleare della storia. “Un incidente potrebbe avere gravi conseguenze per la salute pubblica e l'ambiente", ha insistito Grossi, sottolineando anche "l'importanza" che le squadre di lavoratori in turno alle centrali continuino a lavorare normalmente e "possano riposare". Nel sito di Chernobyl, caduto nelle mani dei russi nei giorni scorsi, secondo l’Agenzia il caposquadra non viene sostituito dal 24 febbraio.

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