
Guerra Russia-Ucraina, il dramma dei profughi: in migliaia fuggiti nei Paesi vicini. FOTO
Mentre ormai si combatte senza tregua, esplode il dramma dei profughi e degli sfollati. Kiev, Odessa, Mariupol, Kharkiv: centinaia di migliaia sono le persone in fuga dalle città in guerra, minacciate dalle bombe e dai carri armati russi. Alcune di loro hanno raggiunto i Paesi vicini, come Polonia o Romania

Mentre ormai si combatte senza tregua in Ucraina, esplode il dramma dei profughi e degli sfollati. Kiev, Odessa, Mariupol, Kharkiv: centinaia di migliaia sono le persone in fuga dalle città in guerra, minacciate dalle bombe e dai carri armati russi. Alcune di loro hanno raggiunto i Paesi vicini, come Polonia, Romania e Slovacchia
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Tante le donne e i bambini, mentre molti uomini sono rimasti in Ucraina. Secondo l'Unhcr, i rifugiati dall'Ucraina sono già oltre 300mila e il numero continua a crescere (nella foto, una famiglia che è riuscita a raggiungere la Polonia)
Guerra Russia-Ucraina, tutti gli aggiornamenti
Migliaia di persone hanno cercato di lasciare l’Ucraina in automobile, in treno, ma anche a piedi, per tentare di varcare il lungo confine occidentale, con le stazioni ferroviarie prese d'assalto e le principali arterie stradali intasate dal traffico (nella foto, alcuni profughi arrivati in Polonia)
Guerra Russia-Ucraina, lo speciale
In Romania come in Polonia si contano già oltre 100 mila rifugiati, mentre in Slovacchia ne sono entrati più di 10 mila in meno di 24 ore
Il videoracconto di Sky TG24 da Kiev
Tanti i profughi che hanno raggiunto in treno Varsavia, con la stazione che è diventata un centro d’accoglienza
Guerra Russia-Ucraina, le 5 cose da sapere
Nella stazione di Varsavia viene fornito cibo e assistenza alle persone in fuga dall’Ucraina
La storia dell'Ucraina
Il governo di Bucarest, come accade nei Paesi vicini, ha adottato per ora la politica delle porte aperte, accogliendo tutti indistintamente. Ma nell'est europeo è già emergenza rifugiati, con l'Unione europea chiamata a gestire quella che rischia di divenire una vera e propria crisi umanitaria

I testimoni alle frontiere ucraine parlano di scene drammatiche e di disperazione, con molte famiglie che si separano al confine: accompagnati i propri cari, sono molti gli uomini e le donne che tornano indietro per combattere, aderendo all'appello alla cittadinanza lanciato dal governo di armarsi e resistere in tutti i modi e con tutte le forze all'invasore. In una sorta di controesodo, migliaia di ucraini dalla Polonia e da altri Stati vicini decidono di tornare nel loro Paese per unirsi ai combattimenti contro le forze russe, arruolandosi volontariamente

La polizia slovacca ha annunciato sui suoi canali social che anche gli ucraini che non dispongono di un valido documento di viaggio potranno entrare nel Paese