Ucraina, Usa pronti ad aiutare Zelensky a lasciare Kiev, lui rifiuta: “Voglio munizioni”

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Gli Stati Uniti sono pronti ad aiutare il presidente ucraino a fuggire per evitare di essere catturato o ucciso dalle forze russe. Finora però Zelensky ha rifiutato. "La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio”, ha replicato. Il leader sta guidando personalmente la resistenza. In un video esorta la popolazione a difendere la capitale: "Non credete a fake news, sono qui, armi da nostri partner in arrivo". In giornata ha poi sentito Draghi, Von der Leyen e Michel

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Gli Stati Uniti sono pronti ad aiutare il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky a lasciare Kiev per evitare di essere catturato o ucciso dalle forze russe, secondo quanto riporta il Washington Post (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Finora però Zelensky ha rifiutato. "La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio”, ha replicato il presidente ucraino, secondo l'Associated Press. Zelensky si troverebbe nella capitale e starebbe guidando personalmente la resistenza di Kiev all'invasione russa, dice l'emittente televisiva di Stato Dom. Lo stesso Zelensky ha lanciato in mattinata un appello alla popolazione affinché non deponga le armi e difenda la capitale Kiev: "Non credete alle fake news, sono ancora qui", ha detto postando un nuovo video su Twitter, respingendo le voci secondo cui era fuggito o aveva ordinato all'Ucraina di arrendersi. Nei 40 secondi di video, Zelenski parla mentre passeggia nel distretto governativo di Kiev, "giurando di continuare a combattere. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando" (IL MONDO CHIUDE A MOSCA - LE SANZIONI - IL SISTEMA SWIFT).

Zelensky: sentito Draghi, favorevole a Russia fuori da Swift

Su Twitter Zelensky ha poi detto di avere sentito diversi leader dell’Ue. "Questo è l'inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l'uscita della Russia da Swift, la fornitura di assistenza alla difesa. L'Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue”, ha scritto. Anche Palazzo Chigi ha confermato la telefonata. Draghi ha ribadito che l'Italia appoggia in pieno la linea dell'Unione Europea sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell'ambito Swift. Il presidente del Consiglio italiano ha detto che Roma "fornirà all'Ucraina assistenza per difendersi". I due si sono anche chiariti sul "malinteso di comunicazioni avvenuto ieri".

Le chiamate a Von der Leyen e Michel

Zelensky ha poi aggiunto: "L'Ucraina sta combattendo l'occupante con le armi in mano, difendendo la sua libertà e il futuro europeo. Ho parlato con la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen, di un'assistenza efficace al nostro Paese da parte dell'Ue in questa lotta eroica. Ho fiducia che l'Ue scelga l’Ucraina". Infine ha scritto: ”È un momento cruciale per chiudere una volta per tutte la lunga discussione e decidere sull'adesione dell'Ucraina alla Ue. Ho discusso" con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel "l'ulteriore assistenza efficace e l'eroica lotta degli ucraini per il loro futuro libero”.

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Zelensky: veto della Russia all'Onu è una macchia di sangue 

Dopo il voto al Palazzo di Vetro delle scorse ore (su cui la Russia ha posto il veto), Zelensky ha twittato: “Grato a tutti i membri del Consiglio di Sicurezza Onu che hanno votato per fermare l'infido attacco della Russia. Il veto della Russia è una macchia di sangue sulla targa del Consiglio di Sicurezza, sulla mappa d'Europa e del mondo. La coalizione contro la guerra deve agire immediatamente”. Replicando alle accuse di Vladimir Putin che ha definito il governo di Kiev "una banda di drogati e neonazisti”, il presidente ucraino ha detto in un discorso alla nazione: "Che tipo di guerra è quella contro i bambini dell'asilo? Anche loro sono neonazisti o soldati della Nato che minacciano la Russia? Il nostro obiettivo principale è mettere fine a questo bagno di sangue, gli ucraini stanno resistendo eroicamente contro l'aggressione che non è giustificata".

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Zelensky: pronto a parlare di cessate il fuoco e pace

Zelensky nel suo discorso diffuso in video ieri sera afferma di aver parlato con diversi leader mondiali e di aver concordato con loro "maggiore aiuto" all'Ucraina a fronte dell'aggressione russa, "maggiore sostegno, un sostegno notevole. Ringrazio tutti i leader e in particolare il presidente Biden". Poche ore prima era emerso che il presidente ucraino si sarebbe detto pronto a parlare di cessate il fuoco e pace. Secondo le agenzie di stampa russe, sarebbero in corso discussioni sulla data e il luogo di un eventuale incontro con i russi.

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