Germania, 2 poliziotti uccisi durante controllo del traffico: fermato un sospettato

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L'uomo è un 38enne di cui era stata diramata una foto segnaletica. "Il suo interrogatorio deve ora consentire di determinare se ci sono altri sospetti, continua la caccia all'uomo", ha spiegato un portavoce della polizia. Gli agenti morti stavano conducendo un pattugliamento notturno

 

Prima svolta nelle indagini dopo che due agenti di polizia sono stati uccisi nella notte durante un servizio di pattugliamento di routine nella cittadina di Kusel, nel Land Renania-Palatinato, ovest della Germania. Nel pomeriggio è infatti stato fermato un uomo sospettato di aver compiuto l'aggressione. Si tratta di un 38enne di cui le forze dell'ordine avevano diramato una foto. Dopo i due omicidi, il killer era fuggito ed era iniziata una caccia all'uomo nella regione. Non è ancora escluso che ad agire sia stata però più di una persona. "L'interrogatorio deve ora consentire di determinare se ci sono altri sospetti, continua la ricerca", ha spiegato un portavoce della polizia. 

Le vittime sono un uomo e una donna

Le vittime sono un uomo di 29 anni e una donna di 24. I due poliziotti erano riusciti ad avvisare via radio la centrale spiegando di essere stati feriti, ma quando i rinforzi sono arrivati sulla scena della sparatoria per gli agenti non c'era più nulla da fare. Secondo quanto riferiscono i media tedeschi, i due erano riusciti a inviare un messaggio alla centrale, con le parole: "Questi sparano".

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Non si conosce ancora il movente

La polizia locale ha detto di ignorare il movente dell'omicidio e di non sapere se lo il killer fosse a piedi o su un mezzo di trasporto. Secondo le prime ipotesi potrebbe  trattarsi di un cacciatore di frodo, perché poco prima della sparatoria, i due agenti avevano inviato un messaggio radio indicando di aver fermato un mezzo sospetto che trasportava selvaggina nel portabagagli. 

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La ministra degli Interni: "Sembra un'esecuzione"

La ministra all'Interno tedesca, Nancy Faeser, ha affermato: "A prescindere da quelli che possono essere stati i motivi, rimane il fatto che questo crimine assomiglia a un'esecuzione". Faeser ha poi aggiunto: "Si tratta di un atto che mostra come gli agenti di polizia rischino tutti i giorni la vita per la nostra sicurezza". 

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