Primo comizio dell’anno per il tycoon. In Arizona, davanti a migliaia di suoi sostenitori, detta la linea per il partito repubblicano in vista delle elezioni di metà mandato. Attacca il presidente e i democratici. Sull’assalto a Capitol Hill dice: “Quella del 6 gennaio è stata una protesta contro un'elezione corrotta. La vera insurrezione c'è stata il 3 novembre con l'Election day”. E assicura: “Questo è l'inizio di un'onda rossa: ci riprenderemo il Congresso. E nel 2024 ci riprenderemo la Casa Bianca”
“Riprendiamoci l'America”. Nel primo comizio dell’anno, Donald Trump detta la linea per il partito repubblicano in vista delle elezioni di metà mandato. Lo fa da Florence, in Arizona, davanti a migliaia di suoi sostenitori: una scelta non casuale, visto che l’ex presidente ha perso lo Stato per pochissimi voti e il conteggio è stato altamente contestato. Non sono mancati gli attacchi a Joe Biden, che fra qualche giorno compie il suo primo anno alla Casa Bianca, le critiche alle elezioni del 2020 e i riferimenti all’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.
"La vera insurrezione è stata il 3 novembre 2020"
Trump ha parlato per circa un’ora e mezza. “Quella del 6 gennaio è stata una protesta contro un'elezione corrotta. La vera insurrezione c'è stata il 3 novembre", il giorno dell'Election Day del 2020, "perché i democratici non indagano su quella?", ha detto il tycoon descrivendo i manifestanti ora indagati per l’assalto al Congresso come "perseguitati". "Stanno vivendo un inferno: devono poter vedere i loro legali. E se pensiamo che siano innocenti allora dovremmo aiutarli a difendersi", ha spiegato al pubblico criticando la nemica Liz Cheney, la repubblicana che siede nella commissione di indagine del 6 gennaio, e aleggiando l'ipotesi che ci sia stata l'Fbi dietro la rivolta.
approfondimento
Capitol Hill, tre anni fa l'assalto dei sostenitori di Trump
“Biden un disastro, ha umiliato il Paese”
Le parole più dure, però, sono arrivate contro Biden e i democratici, sempre più spinti da uno "spirito maligno di fascismo di sinistra". "Sapevamo che Joe Biden non sarebbe stato buono, ma pochi si immaginavano che sarebbe stato un tale disastro. Ha umiliato il Paese sul palcoscenico internazionale", ha tuonato Trump fra gli applausi del pubblico, facendo riferimento al presidente russo e al "disastro" dell'Afghanistan per il quale comunque "non è caduta nessuna testa". "Putin gioca con gli Stati Uniti", ha dichiarato il tycoon.
leggi anche
Assalto 6 gennaio, Biden: "Si cercò di sovvertire la Costituzione"
"Questo è l'inizio di un'onda rossa”
Poi ha aggiunto che i democratici sono "incapaci e incompetenti" e "distruggono il Paese": con i loro obblighi sul vaccino, "invece di lasciarci tornare a vivere ci vogliono intimidire” e stanno strappando agli americani la "dignità e le libertà", oltre a voler tentare di trasformare l'America in un Paese comunista. "Ora basta, devono lasciar stare i nostri figli. Ora basta prendere lezioni di scienza da un partito che ci dice che gli uomini sono donne, che le donne sono uomini, e che bambini possono essere uccisi dopo la nascita", ha detto Trump. "Questo è l'inizio di un'onda rossa: ci riprenderemo il Congresso. E nel 2024 ci riprenderemo la Casa Bianca”, con i repubblicani alla guida riterremo la "Cina responsabile per il virus e le faremo pagare milioni in danni", ha aggiunto. Ancora: "Dopo tutto quello che Biden ha fatto, c'è un'unica cosa che noi possiamo fare, ovvero Make America Great Again”. E, riferendosi alla partecipazione degli atleti transgender agli sport femminili, ha concluso: “Vieteremo agli uomini di partecipare agli sport per donne. Ora basta, quando è troppo è troppo".