
Covid e restrizioni, dal Regno Unito alla Francia: cosa succede in Europa
Ogni Paese sta mettendo in campo misure diverse per cercare di contrastare la diffusione di Omicron e per bloccare la curva dei contagi. Mentre in Gran Bretagna si pensa di eliminare l’obbligo di Green pass, dopo aver superato il picco dell’ondata, la Germania chiarisce che non bisogna abbassare la guardia e pensa a un obbligo vaccinale. Ecco le altre misure

Omicron continua a far impennare i numeri dei contagi e l’Europa si attrezza in modo diverso per contrastare le curve che ovunque seguono traiettorie simili. Dal Regno Unito alla Germania, ecco le restrizioni messe in campo dai Paesi
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REGNO UNITO - La Gran Bretagna sembra aver superato il picco dell'ondata di Omicron e il 26 gennaio verranno riviste le misure previste dal cosiddetto “piano B” attualmente in vigore. Tra le ipotesi, c’è la revoca dell’obbligatorietà del green pass, necessario solo per gli ingressi in discoteca e agli eventi di massa
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In Inghilterra potrebbe decadere anche l'indicazione di lavorare da casa in smart working, mentre dovrebbe restare la misura per l'uso delle mascherine nei trasporti pubblici e nei negozi. Scozia e Galles hanno già alleggerito alcune delle loro restrizioni
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OLANDA - Anche l'Olanda, ha annunciato il premier Mark Rutte, allenta il lockdown imposto a dicembre, con la riapertura di negozi, palestre e parrucchieri, ma non di ristoranti e bar che resteranno chiusi almeno fino al 25 gennaio
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FRANCIA - Al contrario del Regno Unito, in Francia il governo punta ancora a introdurre il pass vaccinale, l'equivalente del Super green pass italiano. Una delle ipotesi è che venga introdotto solo per i maggiori di 16 anni
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Nel frattempo, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato una nuova ordinanza per definire meglio "le condizioni in cui la mascherina va usata all'aperto", dopo che la giustizia amministrativa di Parigi ne ha bocciato l'obbligo nella capitale

GERMANIA - Resta alto l'allarme Omicron anche in Germania, che ha superato per la prima volta dall'inizio della pandemia il record di 92mila contagi giornalieri, appena due giorni dopo aver sfondato il tetto degli 80mila casi in 24 ore

"Non si può dare il cessato allarme", ha detto il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach, sottolineando che la variante Omicron non è affatto "innocua" e ribadendo di essere favorevole a un obbligo vaccinale a partire dai 18 anni

AUSTRIA – Nel frattempo l’Austria è stata inserita nuovamente dalla Germania tra i Paesi ad alto rischio Covid a partire da oggi, imponendo una quarantena di 10 giorni ai non vaccinati che rientrano dal Paese o di cinque con un test negativo

La ministra del Turismo di Vienna, Elisabeth Koestinger, ha precisato che le nuove disposizioni tedesche non riguardano i vaccinati: "Chi è vaccinato può in ogni momento fare una vacanza sicura e riposante in Austria". Il Paese, dopo la forte ondata pandemica, punta sulla stagione sciistica

USA - Omicron dilaga non solo in Europa. A causa della variante, gli ospedali sono in emergenza anche negli Usa, dove nell'ultima settimana si sono registrati oltre 800mila casi e 1.871 morti ogni giorno: almeno l'85% delle terapie intensive sono piene a Washington e in 18 Stati americani. Le situazioni peggiori si registrano in Alabama, Missouri, New Mexico e Texas

CINA – Anche la Cina cerca di proteggersi dalla nuova variante, a meno di tre settimane dalle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Dal 24 gennaio verranno sospese 26 rotte aeree internazionali: dagli Stati Uniti, Melbourne, Francoforte, Parigi, Vancouver, Toronto, Il Cairo e anche Milano