
Covid, monitoraggio Iss: incidenza e ricoveri in aumento, Rt sale a 1,56
Il report settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento della pandemia in Italia segnala un’incidenza di 1.988 ogni 100.000 abitanti nel periodo 7-13 gennaio. L’occupazione delle terapie intensive arriva al 17,5% (15,4% la scorsa settimana) e quella dei ricoveri al 27,1% (21,6% sette giorni fa)

Aumenta ancora l’incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale. Secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento di casi di Covid in Italia, il dato è a 1.988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022-13/01/2021) contro 1.669 ogni 100.000 abitanti (31/12/2021-06/01/2021, dati flusso ministero Salute)
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Nel periodo 22 dicembre 2021-4 gennaio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,56 (range 1,24-1,8), in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente - quando è risultato pari a 1,43 - e ben al di sopra della soglia epidemica
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Continua a crescere il tasso di occupazione in terapia intensiva secondo quanto emerge nel monitoraggio: sale al 17,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio) rispetto al dato del 15,4% riferito al 6 gennaio
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Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio contro il 21,6% del 6 gennaio)
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La Valle d'Aosta registra questa settimana l'incidenza più alta di casi Covid-19, toccando il valore di 3.087,3 casi per 100mila abitanti. Seguono la Liguria con un valore di 2.845,7 casi per 100mila, e l'Emilia Romagna che registra 2.783,7 casi per 100mila. È quanto emerge dalla scheda sugli indicatori decisionali (incidenza e occupazione ospedali) che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute
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Per le terapie intensive i valori più alti di occupazione per pazienti Covid si registrano invece nelle Marche (al 28,2% rispetto alla soglia di allerta del 15%), Provincia autonoma di Trento (al 27,8%) e Friuli Venezia Giulia (al 23,4%)

I valori più alti di occupazione per pazienti Covid nei reparti di area non critica si registrano questa settimana in Valle d'Aosta (al 53,5% rispetto alla soglia di allerta fissata al 10%), Calabria (al 38,7%) e Liguria (al 37,3%)

Raddoppia il numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (649.489 contro 309.903 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in forte diminuzione (13% contro il 16% della scorsa settimana)

È in diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% contro il 50%) ed aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (39% contro il 34%)

"Nelle ultime settimane la crescita dell'incidenza dei casi Covid è molto significativa e l'Rt è sempre sopra soglia", ha spiegato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, in un video di commento ai dati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss. "La mappa dell'Italia è caratterizzata un pò in tutte le Province da un rosso scuro che indica alta incidenza e le curve di crescita degli ultimi 14 giorni sono molto significative ad eccezione della PA di Bolzano"

"La fascia d'età 20-29 anni segnala il maggior numero di casi in aumento, seguita dalle fasce 10-19 e 30-39", ha aggiunto Brusaferro. "La curva è in crescita anche per la fasce d'età ancora più giovani. Le ospedalizzazioni nell'età più giovane sono limitate ma sono in crescita"

"Nei prossimi giorni Omicron sarà sicuramente la variante dominante nel nostro Paese", ha detto Brusaferro, riferendosi alla flash Survey dell'Iss che indica come la prevalenza della Omicron nella giornata del 3 gennaio era pari all'80,75%. Brusaferro ha inoltre rilevato come l'età media di chi contrae l'infezione è 37 anni, chi viene ricoverato ha invece un'età media di 67 anni e chi decede ha un'età media di 80 anni

Il tasso di incidenza di casi di Covid 19 "è particolarmente elevato, pari a 1.990 unità per 100mila abitanti", ha detto il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, aggiungendo anche che è in risalita l'Rt, pari a 1,56, "ben al di sopra dell'unità". Ancora in crescita, ha precisato Rezza, il tasso di occupazione in area medica e nelle terapie intensive, pari rispettivamente al 27,1% e al 17,5%, "al di sopra alla soglia di prima criticità"

"La variante Omicron è ormai largamente predominante nel nostro Paese e anche se meno virulenta rispetto alla variante delta, è estremamente contagiosa e diffusiva, quindi può determinare una congestione delle strutture ospedaliere", dice Rezza sottolineando che "per questo è opportuno continuare a mantenere dei comportamenti ispirati alla massima prudenza e soprattutto fare la vaccinazione di richiamo"