
Variante Omicron, oggi riunione ministri Sanità del G7. Oms: "Frontiere restino aperte"
La diffusione della B.1.1.529 ha spinto alcuni Paesi a chiudere i confini e altri a imporre restrizioni sui viaggi dall'Africa meridionale, che secondo l'agenzia delle Nazioni Unite "impongono un pesante fardello su vite e mezzi di sussistenza". Von der Leyen: "È una corsa contro il tempo". Il presidente del Sudafrica Ramaphosa pensa all'obbligo vaccinale e lancia un appello al mondo: "Eliminate il blocco dei voli". In Europa registrati casi in Olanda, Danimarca, Germania, Belgio, Repubblica Ceca e Italia

La variante Omicron spaventa l’Europa e il mondo, e il Regno Unito - che detiene la presidenza di turno del G7 - ha convocato per oggi una riunione d'urgenza dei ministri della Salute dei Sette. Intanto dall’Oms arriva l’appello a non chiudere le frontiere, mentre il Sudafrica - dove la variante è stata isolata per la prima volta - pensa all’obbligo vaccinale. Tuttavia la stessa Oms ha avvertito che la variante Omicron del coronavirus potrebbe avere "gravi conseguenze", secondo quanto riporta Sky News
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L'Organizzazione mondiale della sanità si è pronunciata contro le restrizioni ai viaggi applicate all'Africa meridionale di fronte alla propagazione della nuova variante Omicron, chiedendo che "le frontiere restino aperte" e che le decisioni siano guidate dalla scienza e dal sostegno ai Paesi africani
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"Le restrizioni ai viaggi possono avere un ruolo nel ridurre leggermente la diffusione del Covid-19, ma impongono un pesante fardello su vite e mezzi di sussistenza", si legge in una nota diffusa dall'ufficio per l'Africa dell'agenzia delle Nazioni Unite. "Se le restrizioni vengono attuate, non dovrebbero essere inutilmente invasive o invadenti e dovrebbero essere basate sulla scienza, secondo il Regolamento sanitario internazionale che è obbligatorio"
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"Con la variante Omicron già rilevata in varie regioni del mondo, mettere restrizioni di viaggio focalizzate sull'Africa attacca la solidarietà globale", ha detto la direttrice dell'ufficio dell'Oms per l'Africa, Matshidiso Moeti (nella foto)
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Intanto l’Oms fa sapere anche che “non è ancora chiaro se la variante Omicron sia più trasmissibile rispetto ad altre varianti, inclusa Delta", e "non è ancora chiaro se l'infezione da Omicron causi una malattia più grave rispetto alle infezioni con altre varianti, inclusa Delta". "La comprensione del livello di gravità della variante Omicron - spiega l’Organizzazione - richiederà" più tempo, "da giorni a diverse settimane"
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L'Oms ha anche sottolineato che "sta lavorando con partner tecnici per comprendere il potenziale impatto di questa variante sulle nostre contromisure esistenti, compresi i vaccini. I vaccini rimangono fondamentali per ridurre le malattie gravi e la morte, anche contro il virus circolante dominante, il Delta. I vaccini attuali rimangono efficaci contro malattie gravi e morte"

"È una corsa contro il tempo" per il contrasto della variante Omicron, ha detto intanto la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen. "Consideriamo la variante in maniera molto seria. Ci vorranno due-tre settimane per avere una visione completa delle caratteristiche di questa mutazione. La priorità, innanzitutto, è vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi e fare la terza dose. La seconda priorità è tenere le mascherine e il distanziamento sociale"

"È chiaro" che un'eventuale aumento forte dei contagi per esempio legato all'ultima variante Omicron del Covid-19 possa influenzare negativamene l'andamento dell'economia e questo ormai più per quanto riguarda il 2022 che il 2021, ma ora rispetto al passato "abbiamo più strumenti per combattere il nemico", dai vaccini alla conoscenza medica fino alla "consapevolezza individuale di mettere in atto misure di difesa dal virus", ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde

Le restrizioni ai viaggi applicate all’Africa sono state criticate anche dal presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa: “Siamo profondamente delusi dalla decisione di diversi Paesi di vietare i viaggi da un certo numero di Paesi dell'Africa meridionale dopo l'identificazione della variante Omicron. Questo è un chiaro e completamente ingiustificato allontanamento dall'impegno che molti di questi Paesi hanno preso alla riunione dei Paesi del G20 a Roma il mese scorso"

Ramaphosa ha quindi lanciato un appello al mondo "ad eliminare immediatamente il blocco dei voli" dal suo Paese. E in un discorso alla nazione ha poi detto che, al momento, non sono previste nuove restrizioni anti-Covid ma si esplorerà la possibilità dell'obbligo di vaccino in alcune circostanze: "Il governo ha istituito un gruppo di lavoro che intraprenderà ampie consultazioni per rendere obbligatoria la vaccinazione per attività e luoghi specifici e fornirà raccomandazioni al governo"

Oltreoceano, negli Stati Uniti il virologo Anthony Fauci parlando alla Cbs ha osservato che c’è la possibilità che l'America vada verso una quinta ondata della pandemia. Fauci ha puntato il dito contro un tasso di vaccinazione stagnante e una deludente, finora, corsa verso il booster

Parlando anche alla Abc, Fauci ha quindi ribadito come la variante Omicron "colpirà inevitabilmente gli Stati Uniti". "Per il momento non è stata ancora rilevata, ma quando hai un virus che ha già raggiunto diversi Paesi, è inevitabile che arrivi anche qui", ha spiegato il virologo. Poi alla Nbc ha aggiunto: "È troppo presto per dire quali azioni sono necessarie". Gli Usa hanno già varato restrizioni per i viaggiatori provenienti da 8 Paesi dell'Africa meridionale. E in Canada sono stati identificati due casi di persone infette con variante Omicron a Ottawa

Fra gli ultimi Paesi che hanno chiuso totalmente le frontiere a causa della variante Omicron c’è il Marocco: sono sospesi tutti i voli in arrivo a partire da lunedì 29 novembre e fino a domenica 12 dicembre inclusa

Intanto in Israele è stato rilevato il secondo caso di variante Omicron. Lo ha fatto sapere il direttore generale del ministero della sanità Nachman Ash. Secondo i media si tratta di una donna rientrata di recente dal Sudafrica: le sue condizioni non sono gravi in quanto vaccinata. Il primo è stato invece riscontrato sabato in una persona, anche lei vaccinata, ritornata dal Malawi. Da mezzanotte sono scattate le nuove regole decise dal governo che chiudono agli stranieri l'ingresso nel Paese per 15 giorni

Al 28 novembre la Germania ha segnalato tre casi di contagiati dalla variante Omicron nel Paese. Dopo i primi due in arrivo dal Sudafrica a Monaco, resi noti sabato sera, il ministro degli Affari sociali dello stato dell'Assia, Kai Klose, ha confermato che anche un altro contagio sospetto si è rivelato essere legato alla nuova variante. Si tratta di un passeggero, sempre proveniente dal Sudafrica, risultato positivo al Covid al suo arrivo all'aeroporto di Francoforte

Sono stati rilevati i primi due casi di Omicron anche in Danimarca: si tratta di due persone arrivate in aereo dal Sudafrica, che sono state messe in isolamento, ha reso noto ieri l'autorità nazionale per le malattie infettive, aggiungendo che si stanno rintracciando eventuali contatti stretti con i due positivi. E anche le autorità sanitarie della Svizzera hanno annunciato la scoperta di un "primo caso probabile" della variante Omicron in una persona tornata dal Sudafrica una settimana fa

In Europa la Gran Bretagna ha la lista rossa più lunga tra i Paesi dell'Africa australe da cui è vietato viaggiare, ma a Londra vogliono rafforzare le proprie difese. Nel Regno sono stati registrati tre casi di Omicron e in gioco c'è la possibilità di "godersi il Natale con le famiglie", ha sottolineato il ministro della Salute Sajid Javid (nella foto). E martedì scatterà l'obbligo di mascherina nei negozi e nei trasporti, e l'obbligo di test monoclonale per tutti gli arrivi, con quarantena fino al risultato

Nel Vecchio Continente la nuova variante continua a comparire in sempre più Paesi, e tutti i positivi sono persone in arrivo dall'Africa australe. Svizzera, Danimarca e Germania si sono aggiunte a Belgio, Repubblica Ceca e Italia, mentre c'è un caso sospetto in Austria e 8 in Francia. Poi c'è l'Olanda, dove quasi sicuramente ci sono diverse decine di casi di Omicron (almeno 14 accertati) tra i passeggeri di due voli di rientro dal Sudafrica

La nuova variante, grazie ai voli intercontinentali è in grado di percorrere migliaia di chilometri: così dall'Africa è arrivata fino in Australia e in Asia, con i primi casi a Hong Kong

Intanto anche il Giappone adotta misure per arginare il rischio della variante Omicron: chiuderà i suoi confini a tutti i visitatori stranieri dal 30 novembre. Il governo giapponese aveva già annunciato venerdì l'estensione a 10 giorni della quarantena in hotel per i visitatori provenienti da Sudafrica, Botswana, Eswatini, Lesotho, Namibia e Zimbabwe. Tokyo aveva poi esteso tale misura questo fine settimana per i visitatori in arrivo da Malawi, Mozambico e Zambia