L'attivista è arrivata nella città scozzese per la conferenza Onu sul clima. Intervistata dalla Bbc, ha criticato l'obiettivo posto dal summit internazionale di Roma di contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi. Per l'evento è previsto l'arrivo di 100mila manifestanti e il dispiegamento di 10mila agenti di polizia
Il G20 di Roma si conclude con l’accordo internazionale di mantenere il tetto massimo di 1,5 gradi di riscaldamento globale entro “metà secolo”. Un vertice che per il presidente del Consiglio Mario Draghi “ha riempito di sostanza le nostre parole” e che si è posto un obiettivo “più ambizioso” di quello posto dall’accordo di Parigi del 2015, come sostiene la cancelliera uscente Angela Merkel. Tuttavia, Greta Thunberg, che in questi giorni è a Glasgow in occasione della Cop26 (la conferenza Onu sul clima), non è convinta che sia un risultato raggiungibile: “Non lo so, in teoria è possibile. Ma sta a noi volere che succeda”. La città scozzese è pronta ad accogliere più di 100mila militanti della causa ambientalista e ha già promesso di aprirsi ai manifestanti che si sono messi in viaggio. Sono 10mila gli agenti chiamati in servizio: un dispiagamento di forze dal costo pari a 100 milioni di sterline, più delle Olimpiadi di Londra del 2012.
“Azione sul clima non è davvero la priorità al momento”
L’attivista svedese, intervistata dalla Bbc, ha fatto emergere alcune sue perplessità sulle politiche ambientali intraprese finora. “Penso che la conclusione che si può trarre è che l’azione sul clima non sia davvero la nostra maggiore priorità al momento”, ha dichiarato sottolineando come i Paesi occidentali più ricchi abbiano “responsabilità maggiori” in termini di esempio da dare e di risorse da mettere a disposizione. Nel suo intervento chiede di fare “pressione sulla Cina”: secondo la Thunberg è uno dei Paesi che ha il maggiore impatto sull’inquinamento globale e che “continua a costruire impianti in carbone, qualcosa che per me è fuori dalla realtà”. La diciottenne svedese ha infine lodato le parole della regina Elisabetta che qualche giorno fa ha detto: “i leader che parlano, ma non fanno”. Greta si è detta convinta che “la maggior parte della gente sia d’accordo” con la sovrana, rappresentata al G20 dal principe Carlo.