Dopo cinque settimane, continuano a uscire ingenti quantità di magma dal Cumbre Vieja. A seguito di un crollo parziale del cratere, nuovi flussi minacciano di inghiottire aree precedentemente non colpite. L'eruzione del 25 ottobre ha fatto alzare una estesa nube di cenere vulcanica sull'isola al largo dell'Africa Nordoccidentale
Il vulcano di Cumbre Vieja a La Palma, isola delle Canarie in Spagna, dopo cinque settimane è più attivo che mai. Lo riferiscono i funzionari locali dopo che lunedì 25 ottobre una nuova eruzione ha fatto crollare parzialmente il cratere con flussi di lava che minacciano un'area precedentemente non interessata dall'attività vulcanica. In un video è stato ripreso il fiume di magma che sgorga dalla roccia descritto dall'Istituto di vulcanologia delle Isole Canarie come "una gigantesca fontana di lava". L'eruzione di lunedì ha fatto innalzare una nube di cenere sull'isola al largo dell'Africa Nordoccidentale e le autorità si stanno preparando a sfollare molti cittadini dalle loro case.
Aperti nuovi punti di emissione del magma
Ieri si sono aperte nuove bocche eruttive e si sono registrati collassi parziali del cratere, come si vede nelle immagini dell'Istituto di Vulcanologia delle Canarie. Nei video si nota anche l'espulsione di grandi quantità di cenere e vapori. Il direttore tecnico, Miguel Ángel Morcuende, ha spiegato che la lava sta scorrendo principalmente lungo il solco creato dalla prima colata, che una decina di giorni dopo ha raggiunto la costa, creando nell'oceano un delta vulcanico. Secondo gli ultimi dati diffusi dal sistema europeo Copernicus, il magma ha già sepolto oltre 906 ettari di terreno.
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Aumentata notevolmente l'attività vulcanica
Le informazioni catastali indicano che sono oltre mille le abitazioni distrutte o danneggiate. La portavoce del comitato scientifico che monitora l'eruzione María José Blanco ha aggiunto che l'attività sismica degli ultimi giorni è aumentata "notevolmente" in termini di frequenza e magnitudo. Secondo Blanco, è possibile che si verifichino ulteriori scosse percepibili dalla popolazione, anche se per il momento ciò non significa che ci siano più rischi per gli abitanti della zona. Alle persone che vivono nell'area interessata sono già state fornite raccomandazioni su come prevenire rischi.