Afghanistan, talebani: "Priorità è stabilizzare il Paese, non i diritti"

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Primo incontro a Doha, in Qatar, tra i miliziani e gli Stati Uniti: tra i temi, l'alleggerimento delle sanzioni, il ritorno dell'ambasciata americana a Kabul e il riconoscimento del regime

Sono tanti i temi previsti nell'incontro a Doha, in Qatar, fra talebani e Stati Uniti, il primo dal ritiro delle truppe americane di fine agosto. Tra i diversi argomenti, oltre all'alleggerimento delle sanzioni nei confronti dei miliziani, il riconoscimento del regime in Afghanistan, il controllo dei gruppi terroristici e l'evacuazione dei cittadini stranieri.

Nessuna cooperazione con gli Usa contro l'Isis-K 

A proposito di terrorismo, e dunque dell’attacco rivendicato dall’Isis a una moschea sciita a Kunduz con almeno 55 vittime, a parlare in un'intervista diffusa dai media Usa è stato il portavoce dei talebani Suhail Shaheen, che escludendo di fatto una cooperazione con gli Stati Uniti nella lotta all'Isis-K ha ribadito: "Siamo in grado di affrontare Daesh autonomamente."

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"Cerchiamo relazioni positive" con Usa

Certo è che a Doha i talebani hanno chiesto agli Usa "relazioni positive" oltre allo sblocco dei fondi internazionali, insieme a un coinvolgimento diplomatico ed economico. Il ministro degli Esteri del governo ad interim dei talebani, Amir Khan Muttaqi, ha poi dichiarato che il confronto tra le delegazioni è stato di "alto livello", sottolineando: "Noi cerchiamo il dialogo e vogliamo buone relazioni con tutti i nostri vicini Tagikistan, Uzabekistan, Iran, Pakistan e abbiamo contatti diretti non solo con gli Usa".

epa09513139 A view of destruction caused at the scene of a bomb blast that targeted a Shi'ite Muslims mosque in Kunduz, Afghanistan, 08 October 2021. Several people feared dead during Friday congregational prayers at a Shi'ite Muslims Mosque in Kunduz, northern Afghanistan on 08 October. No body claimed the responsibility of the attack but Islamic State who have an anti-Taliban stance have accepted the responsibilities of such attacks on Shi'ite Muslims in the past.  EPA/STRINGER

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"Priorità stabilizzare il Paese, non i diritti"

Il portavoce del ministro degli Esteri ha poi aggiunto: "Sui diritti delle donne e delle minoranze in Afghanistan quello che chiediamo è di avere tempo. Questo processo avverrà gradulamente, ma in questo momento la nostra priorità è stabilizzare il Paese dopo 40 anni di guerra". Ad intervenire ad al Jazeera, è stato l'ambasciatore designato dell'Emirato islamico ad Abu Dhabi e fra i leader più influenti tra i talebani, Suhail Shanin: "La comunità internazionale deve rispettare la volontà del popolo afghano. Siamo pronti a un governo inclusivo, non scelto". Il riferimento di Shanin è in particolare alle richieste americane di inserire "membri della vecchia guardia" nel governo, richieste i talebani continuano a respingere.

KABUL, AFGHANISTAN - OCTOBER 03: Taliban take security measures after an explosion targeted Eidgah Mosque and killed several civilians in Kabul, Afghanistan on October 03, 2021. There was no immediate claim of responsibility for the attack. (Photo by Bilal Guler/Anadolu Agency via Getty Images)

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