Il diplomatico, in collegamento via Skype dall’aeroporto di Kabul, spiega che la Farnesina ha messo “a disposizione ogni risorsa possibile. La macchina dell’ambasciata non si è mai fermata. Abbiamo assicurato una presenza costante all’aeroporto militare e stiamo continuando a organizzare voli di evacuazione. L’obiettivo principale è quello di non lasciare indietro nessuno
“La situazione a Kabul e nel resto del Paese è quella di una grave crisi umanitaria”. A dirlo ai microfoni di Sky TG24, il console italiano in Afghanistan Tommaso Claudi, in collegamento via Skype dall’aeroporto di Kabul (GLI AGGIORNAMENTI SULL'AFGHANISTAN LIVE - LO SPECIALE - TUTTI I VIDEO). “Abbiamo assistito in diretta alle scene drammatiche allo scalo di Kabul. Da parte nostra, come Farnesina, stiamo mettendo a disposizione ogni risorsa possibile. La macchina dell’ambasciata non si è mai fermata. Abbiamo assicurato una presenza costante all’aeroporto militare a Kabul, dove mi trovo in questo momento. Stiamo continuando a organizzare voli di evacuazione per i connazionali, il personale delle istituzioni italiane e i collaboratori afghani”.
Obiettivo Farnesina non lasciare indietro nessuno
L’obiettivo principale della Farnesina, che sta operando attivamente sul territorio afghano, è quello di non lasciare indietro nessuno, spiega il console, secondo cui sono una ventina gli italiani rimasti (IL REPORTAGE DI FRANCESCA MANNOCCHI SU CHI È RIMASTO A JALALABAD - CHI SONO I TALEBANI).