
Recovery, Draghi: "Spendere bene". Von der Leyen: "Italia modello di ripresa nell'Ue"
La presidente della Commissione europea visita Cinecittà e consegna l'approvazione di Bruxelles al Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano, che ha ricevuto una valutazione con tutte A e soltanto una B, alla voce "costi". Il premier: "Giornata di orgoglio per il nostro Paese". Con il via libera al nostro Paese è garantito l'arrivo della prima tranche di finanziamenti, 25 miliardi di euro entro luglio

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen incontra il premier Mario Draghi a Cinecittà, a Roma, e svela la "pagella" del Pnrr italiano, che Bruxelles ha valutato con dieci A e soltanto una B, relativa alla voce "costi". "Vorrei ringraziare la presidente per essere qui a Roma", sono le prime parole di Draghi in conferenza stampa. "La sua visita segna l'approvazione da parte della commissione del Pnrr. È una giornata di orgoglio per il nostro Paese". Von der Leyen: "Sono qui oggi a dire che avete l'appoggio totale della Commissione europea"

"L'interlocuzione con la commissione Ue è stata fondamentale soprattutto per la parte riguardante le riforme", ha poi aggiunto Draghi durante la conferenza stampa. "La giornata di oggi è solo l'inizio, la sfida ora è l'attuazione del piano, bisogna assicurarci che i fondi siano spesi tutti e soprattutto bene"

"Voi uscendo dalla crisi" pandemica "avete ispirato un intero continente", ha detto von der Leyen durante la conferenza stampa, "avete mostrato qual è il vero significato della solidarietà. Noi con il Next Generation Eu possiamo riplasmare il nostro continente"

"Con le politiche occupazionali attive che metterete in atto darete ai giovani nuove possibilità", ha proseguito von der Leyen. "Poi ci sono riforme cruciali, come tagliare le farraginosità della burocrazia o riformare la giustizia. Sono riforme che gli italiani hanno chiesto per anni e che stanno diventando realtà. Il piano italiano è ambizioso, lungimirante e aiuterà a delineare un futuro migliore per gli italiani e l'Ue"

"La nostra approvazione oggi è fondamento per i 191,5 mld" del Recovery plan dell'Italia, ha spiegato ancora von der Leyen. "Una volta approvato dal Consiglio nelle prossime quattro settimane, saremo pronti a erogare i primi fondi. È l'inizio di un'attuazione che sarà dura, dovremo lavorare in modo duro e la commissione sarà accanto a voi passo passo. Un'Italia più forte rende l'Europa più forte"

"Se l'attuazione del Pnrr "va in porto sono certo che alcune parti dello sforzo fatto dai Paesi Ue e dalla commissione rimarrà strutturale. È una grande responsabilità che abbiamo", ha aggiunto Draghi. "Siamo fiduciosi che con questi cambiamenti" adottati nei recenti provvedimenti "e anche con le riforme che continueremo a fare - e senza le quali il Pnrr sarebbe solo un annuncio - e con l'impegno politico di tutti, ce la faremo"

"Entro giugno prevediamo il ddl delega per la riforma degli appalti e delle concessioni", ha spiegato poi Draghi sui piani dell'Italia. "Nel mese di luglio la legge sulla concorrenza e la riforma della giustizia dovrebbe andare a giorni in Consiglio dei ministri. Questi sono i primi blocchi. L'idea è procedere alla massima velocità". E il premier ha concluso: l'Italia punta a "una ripresa significativa, duratura, ma che abbia al centro l'inclusione sociale e la sostenibilità"

Esiste il rischio che il Pnrr si risolva solo in un "annuncio" come accaduto in passato, ha aggiunto Draghi, ma questa volta ci sono due elementi che fanno sperare in una gestione virtuosa dei fondi: la "volontà politica" di fare le riforme e "la capacità amministrativa"

I momenti che hanno segnato la giornata romana di von der Leyen sono una visita al Teatro 5 di Cinecittà, storico teatro delle produzioni cinematografiche di Federico Fellini, la visita agli allestimenti scenografici e il saluto a una rappresentanza delle maestranze

La presidente della Commissione europea è a Roma nell'ambito del "Tour delle Capitali" che von der Leyen sta affrontando per certificare il via libera della Commissione ai Pnrr realizzati dai singoli Paesi per avere accesso alla propria quota di fondi del Next Generation Eu

La promozione ricevuta dal governo assicura all'Italia l'arrivo di 25 miliardi di euro entro luglio, cioè la prima tranche dei 191,5 miliardi di euro garantiti al nostro Paese nell'ambito del Recovery Fund fino al 2026
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