Bielorussia, volo dirottato: Usa ripristinano sanzioni e ne valutano altre. Indagine Icao
MondoLa Casa Bianca fa sapere che gli Stati Uniti "reimporranno le sanzioni a nove imprese statali bielorusse" e che, "in coordinamento con Ue e altri partner e alleati, stanno sviluppando una lista di sanzioni mirate contro membri chiave del regime del presidente Lukashenko”. L’atterraggio forzato è stato definito "un diretto affronto alle norme internazionali". Intanto, un’indagine verrà condotta dall’agenzia delle Nazioni Unite. G7 e Parlamento europeo chiedono l'immediato rilascio del giornalista e della fidanzata
Il dirottamento del volo Ryanair a Minsk, seguito dall'arresto del giornalista di opposizione Roman Protasevich e della sua fidanzata Sofia Sapega, continua a provocare reazioni internazionali. La Casa Bianca ha fatto sapere che gli Stati Uniti "reimporranno le sanzioni a nove imprese statali bielorusse". Inoltre, "in coordinamento con l’Ue e altri partner e alleati, stanno sviluppando una lista di sanzioni mirate contro membri chiave del regime del presidente Aleksandr Lukashenko associati con gli attuali abusi dei diritti umani e la corruzione, la falsificazione delle presidenziali del 2020 e il dirottamento del volo Ryanair". In particolare, quest’ultimo episodio è stato definito "un diretto affronto alle norme internazionali".
Usa chiedono a Lukashenko di consentire indagine
Riguardo all’aereo dirottato, gli Usa hanno chiesto al presidente bielorusso "di consentire una credibile indagine internazionale, di rilasciare immediatamente tutti i prigionieri politici e di avviare un dialogo politico completo e autentico con i leader dell'opposizione democratica e i gruppi della società civile che porti alla conduzione di elezioni presidenziali libere e giuste sotto gli auspici e il monitoraggio dell'Ocse". L'amministrazione Biden, ha spiegato ancora la Casa Bianca, considererà anche un nuovo ordine esecutivo per fornire agli Usa maggiori poteri di imporre sanzioni "su membri del regime di Lukashenko, la sua rete di sostegno e coloro che supportano la corruzione, gli abusi dei diritti umani e gli attacchi alla democrazia". Gli Usa sospenderanno anche la loro applicazione discrezionale dell'accordo del 2019 Usa-Bielorussia per i servizi aerei. Infine, il Dipartimento di Stato ha alzato al massimo livello l'allerta, invitando i cittadini americani a non viaggiare in Bielorussia, mentre la Federal Aviation Administration (Faa) ha chiesto alle compagnie aeree americane di "esercitare estrema prudenza quando considerano di sorvolare lo spazio aereo".
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L’indagine dell’Icao e le reazioni internazionali
Intanto, un’inchiesta sull'aereo della Ryanair - che domenica volava tra Atene e Vilnius e che è stato costretto ad atterrare in Bielorussia, dove poi sono stati arrestati Protasevich e Sapega - verrà condotta dall’agenzia delle Nazioni Unite Icao, l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile. Il dirottamento dell'aereo e l'arresto hanno provocato forti proteste della comunità internazionale e l'Ue ha annullato tutti i voli diretti in Bielorussia, chiedendo di evitarne lo spazio aereo. Il G7 e il Parlamento europeo hanno chiesto l'immediato rilascio del giornalista e della fidanzata. La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, poi, ha scritto alla leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya per esprimerle "il suo rispetto e ammirazione per il coraggio dei bielorussi”. “Von der Leyen – ha detto una portavoce – ha ricordato che l'Ue è pronta a impegnarsi per accompagnare una transizione politica pacifica, sottolineando il piano di aiuti economici, fino a tre miliardi di euro, che oggi la Commissione ha presentato al Consiglio". Tikhanovskaya si è detta “grata” per “la forte posizione sui crimini del regime" bielorusso. "Abbiamo discusso della risoluzione pacifica della crisi in Bielorussia, il quarto e quinto pacchetto di sanzioni, il sostegno dei Paesi Bassi ai bielorussi. Sanzioni economiche mirate possono aiutare a fermare la violenza e l'illegalità", ha aggiunto.
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La posizione della Russia
Anche il Cremlino sembra accogliere positivamente la prospettiva di un'indagine dell’Icao. "Ci sono certi disaccordi e c'è l'intenzione dell'Icao di esaminare approfonditamente questa situazione, una mossa che noi potremmo probabilmente accogliere positivamente", ha detto il portavoce di Putin Dmitri Peskov. Ma i rapporti nel triangolo Minsk-Mosca-Bruxelles restano tesi. Quando alle compagnie aeree che presentavano i piani di volo modificati per aggirare la Bielorussia, come stabilito dal Consiglio Europeo, sono stati negati i permessi d'ingresso in Russia si è temuto il peggio. Il Cremlino ha però assicurato che i mancati permessi di accesso allo spazio aereo russo ad alcune aviolinee europee sono da imputarsi a "ragioni tecniche" perché "serve tempo" per approvare i nuovi piani di volo: nessuna ritorsione, dunque. "Ciò che l'Occidente ha fatto, introducendo il divieto ai voli attraverso lo spazio aereo bielorusso per ragioni politiche, è completamente irresponsabile e mette a rischio la sicurezza dei passeggeri", ha comunque tuonato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. La Russia, quindi, resta sul chi va là e Vladimir Putin ha fatto il punto della situazione con Lukashenko - alleato sì, ma sempre più scomodo. L'eterno leader bielorusso, in sella dal 1994, ieri è volato per l'ennesima volta a Sochi (è il terzo incontro dall'inizio del 2021). La posizione di Mosca, comunque, al momento è quella di volersi tenere fuori dal caso, assicurando che "né le autorità aeronautiche né altri servizi o enti russi hanno niente a che fare con quanto avvenuto col volo Ryanair in Bielorussia". Certo, se poi l'Occidente dovesse applicare sanzioni dure a Minsk - magari colpendo davvero l'export del gas, che in gran parte viene dalla Russia - le cose potrebbe cambiare.