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Medio Oriente, Usa: "Riapriremo consolato a Gerusalemme". Abu Mazen: "Grazie per sostegno"

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©Ansa

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è in visita tra la città israeliana e Ramallah: "Parteciperemo insieme ad altri partner alla ricostruzione della Striscia ma faremo in modo che di questi aiuti non ne fruisca Hamas". "Speriamo che il futuro sia pieno di attività diplomatiche guidate dagli Stati Uniti e dal Quartetto", ha invece detto il presidente palestinese al termine del colloquio con Blinken

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, in visita in Medio Oriente, ha annunciato che gli Usa intendono riaprire il Consolato a Gerusalemme est - chiuso da Trump con l'apertura dell'ambasciata - per i rapporti con i palestinesi. A riferirlo è stata la Radio pubblica israeliana, secondo cui gli Usa daranno oltre 100 milioni di dollari per aiuti economici e umanitari. Non solo: Blinken, che si è fermato sia a Gerusalemme sia a Ramallah, ha parlato della situazione attuale nella Striscia di Gaza garantendo appoggio a israeliani e palestinesi ma dichiarando che in nessun modo verrà aiutata Hamas (COSA È HAMAS).

Blinken: "Ricostruiremo la Striscia di Gaza"

"Gli Usa - ha detto Blinken - parteciperanno insieme ad altri partner alla ricostruzione della Striscia ma faranno in modo che di questi aiuti non ne fruisca Hamas". Poi il segretario di Stato aggiunge: "Sosteniamo il diritto di Israele e il presidente Biden è da sempre un sostenitore di Israele. Lavoreremo insieme per una maggiore sicurezza e per ridurre le tensioni in Cisgiodania e a Gerusalemme". "Come detto da Netanyahu - ha proseguito Blinken - abbiamo discusso delle necessità di sicurezza di Israele, inclusi i negoziati con l'Iran sui quali ci consulteremo in maniera ravvicinata con Israele". 

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Blinken: "Le azioni di Teheran destabilizzano la regione"

Il segretario di Stato ha successivamente evidenziato le "azioni" di Teheran che "destabilizzano la regione". Tornando ai temi della regione, Blinken ha detto che "occorre espandere le opportunità per i palestinesi in Cisgiordania e a Gaza" inclusi investimenti per "favorire un ambiente migliore". Poi ha confermato che gli Usa si oppongono "ad azioni unilaterali che possano minare le prospettive per una giusta e durevole pace" in Medio Oriente. Che queste siano, ha spiegato, "attività di colonie, demolizioni di case, annessioni di territori, istigazione alla violenza o compenso per individui che commettono atti di terrore".

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Abu Mazen: "Grazie Usa per il sostegno allo Stato di Palestina"

Al termine del colloquio con Blinken a Ramallah, il presidente Abu Mazen ha voluto ringraziare gli Stati Uniti "per il sostegno allo Stato di Palestina". "Speriamo - ha aggiunto Abu Mazen - che il futuro sia pieno di attività diplomatiche guidate dagli Stati Uniti e dal Quartetto (che include anche Onu, Ue e Russia, ndr), al fine di raggiungere una soluzione giusta e globale basata sul diritto internazionale".

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