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Superlega, la Brexit del calcio scatena l’ira di Boris Johnson

Mondo

Tiziana Prezzo

Il primo ministro britannico promette aiuto a Uefa e Fifa per contrastare quello che ritiene un “colpo al cuore” dello sport più amato dagli inglesi. Ira dei tifosi sui social network. Liam Gallagher twitta: "Chiamate la polizia".  I supporter del Liverpool fuori dallo stadio dell’Anfield appendono uno striscione: “Vergognatevi”. (La corrispondente da Londra)

LONDRA - Al campione della Brexit Boris Johnson, questa Brexit in salsa calcistica (6 su 12 i club inglesi: Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham) proprio non va giù. “Valuteremo tutte le azioni possibili insieme alle autorità calcistiche per fare in modo che questo progetto non si realizzi. Non credo che sia una buona notizia né per i tifosi né per il calcio in questo Paese”, ha detto il premier, che non ha neanche fatto in tempo a festeggiare la semifinale di coppa di Inghilterra tra Leicester e Southampton che a Wembley, domenica sera, ha visto per la prima volta la presenza di 4mila tifosi, grazie ai risultati che sta avendo qui la campagna di vaccinazione.

Liam Gallagher su Twitter: “Chiamate la polizia”

L’indignazione nella patria del calcio, tanto rispettosa e orgogliosa delle tradizioni, è massima ed è ad ogni livello.  Il sindaco di Londra, Sadiq Khan ricorda che il calcio è “per i tifosi e non per le elite”. Il cantante Liam Gallagher, sfegatato tifoso del Manchester City, è lapidario su Twitter: “Chiamate la polizia”.  A distanza di qualche ora esplicita meglio: “Questa storia della superlega è veramente spaventosa. Deve essere fermata. E’ sufficiente a spingere una persona sola a bere grandi quantità di alcol”. E sempre sul social network c’è chi ironizza che il City potrebbe vincere la sua prima e ultima Champions, arrivasse in finale e la vincesse.

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La rabbia dei tifosi del Liverpool

Fuori dallo stadio dell’Anfield, regno del “you’ll never walk alone”, tifosi del Liverpool appendono striscioni ai cancelli: “Shame on you, R.I.P. LFC 1892-2021”, “Vergognatevi, Riposa in pace Liverpool Football Club”, a poche ore dalla sfida di campionato in casa del Leeds. Premier League, Football League e Football Supporter Association sono tutte unite nel condannare la “cinica avidità dei club”. L’Indipendent titola: “E’ la scalata Usa al calcio”. E in un Paese così legato alle sue tradizioni suona come una bestemmia.

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Gary Neville: “Sono disgustato”

Ma le parole in assolute più dure sono state quelle di Gary Neville, ex giocatore del Manchester United e della nazionale, prima di diventare allenatore e poi commentatore di Sky Sport nel regno Unito: “Sono disgustato. Assolutamente disgustato (…). E’ pura avidità. Sono impostori. I proprietari di queste squadre non hanno nulla a che fare con il calcio in questo Paese. Ci sono più di cento e passa anni di storia fatta da tifosi che hanno amato e vissuto con i loro club. E hanno bisogno di essere protetti”, ha commentato fuori di sé dalla rabbia.

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