Negli ultimi giorni, nella Grande Mela, si sono verificati diversi episodi di razzismo ai danni di cittadini asiatici o statunitensi di origine asiatica. In un video si vede un uomo che prende a calci una donna di 65 anni. Una seconda aggressione è avvenuta in metropolitana. Il presidente: “Gesti anti-americani. Non possiamo restare in silenzio, sono sbagliati”. Pronte misure contro il boom di violenze
A New York negli ultimi giorni si sono verificati diversi episodi di razzismo e attacchi violenti contro persone di origine asiatica. Una donna di 65 anni è stata scaraventata a terra da un uomo di grossa corporatura e poi colpita sul viso con diversi calci. Le scene di violenza sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza piazzate su una strada nella West Side di Manhattan, mentre alcune guardie addette alla sicurezza di un edificio stavano a guardare. "Tu non appartieni a qui..", si sente affermare all'assalitore. La donna è stata ricoverata in ospedale e ha subìto la frattura del bacino.
Un’aggressione anche in metropolitana
Un altro video shock mostra un attacco ai danni di un uomo asiatico nella metropolitana di New York. Nella sequenza delle immagini si vede una persona che, apparentemente senza motivo, aggredisce un passeggero quasi soffocandolo. La vittima è rimasta quindi priva di sensi. Da quando è iniziata la pandemia di coronavirus, gli attacchi nei confronti degli asiatici sono arrivati quasi a quota 4 mila a livello nazionale. Nella maggior parte dei casi sono contro donne.
Biden: attacchi ad asiatici sono anti-americani, ora basta
"Non possiamo restare in silenzio di fronte all'aumento della violenza contro gli asiatici americani. Questi attacchi sono sbagliati, anti-americani e devono finire”, ha twittato il presidente Joe Biden, annunciando di aver preso ulteriori iniziative per i reati di questo tipo. La Casa Bianca è pronta ad annunciare diverse misure per contrastare la crescente ondata di violenze contro gli americani di origine asiatica, con gli episodi di cronaca che oramai si moltiplicano soprattutto nelle grandi città. Senza dimenticare la sparatoria di Atlanta all'inizio di marzo in cui sono morte 8 persone tra cui sei donne di origine asiatica. Tra le azioni previste un più stretto coordinamento tra le agenzie federali che si occupano di questi reati e la nomina di un responsabile permanente per guidare tutte le iniziative del caso. Saranno anche stanziati 49,5 milioni di dollari per le comunità più colpite.