Nel suo primo discorso alla nazione in diretta tv, il presidente alza la posta: annuncia che ordinerà agli Stati di rendere i vaccini disponibili per tutti entro il primo maggio (indipendentemente dall’età o dallo stato di salute) e avverte che l'obiettivo dei "cento milioni di vaccini in 100 giorni sarà non solo centrato ma anche superato" entro il suo sessantesimo giorno in carica. Poi assicura che per il 4 luglio ci sarà un ritorno ad una “quasi normalità”
Gli Stati Uniti sono a un punto di svolta. Joe Biden punta a celebrare il 4 luglio come il Giorno dell'Indipendenza dal coronavirus (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE - GRAFICHE). Nel suo primo discorso alla nazione in diretta tv, il presidente alza la posta: annuncia che ordinerà agli Stati di rendere i vaccini disponibili per tutti entro il primo maggio (indipendentemente dall'età o dallo stato di salute) e avverte che l'obiettivo dei "cento milioni di vaccini in 100 giorni sarà non solo centrato ma anche superato" entro il suo sessantesimo giorno in carica, cioè entro i prossimi dieci giorni. "Tutti gli americani saranno dichiarati vaccinabili entro il primo di maggio”, ha dichiarato, e per il 4 luglio ci sarà un ritorno ad una quasi normalità, con la possibilità di "piccoli gruppi" per fare il barbeque "celebrando non solo il giorno dell'Indipendenza ma anche l'indipendenza dal virus".
Il discorso a un anno da inizio pandemia
Biden sceglie di parlare alla nazione a un anno dalla classificazione del Covid-19 come pandemia. Dodici mesi fa anche gli Usa furono costretti a fare i conti con il virus: Donald Trump bloccò gli arrivi dall'Europa, scattarono i lockdown, tutti i grandi eventi vennero cancellati. Gli americani uccisi dal Covid sono oltre mezzo milione e Biden non lo dimentica: "Tutti abbiamo perso qualcosa, è stata una sofferenza collettiva, un sacrificio collettivo" ma “se resteremo uniti, entro il 4 luglio vi sono buone chance di riuscire a stare nuovamente insieme alla famiglia, agli amici, per celebrare l'Indipendence Day e l'indipendenza dal virus”.
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"L’America sta tornando"
"L'America sta tornando - proclama il capo della Casa Bianca - ma la lotta non è finita, non è il momento di lasciarsi andare: battere il virus e tornare alla normalità dipenderà dall'unità nazionale", dalle misure di distanziamento sociale, oltre che dalle vaccinazioni. Biden si è presentato agli americani forte del piano di aiuti Covid da 1900 miliardi approvato e firmato. Lo ha definito "l'ossatura" della ripresa americana. La legge non porta il suo nome ma è una sua grande vittoria. Gli consentirà di accelerare la campagna di immunizzazione. Biden allargherà al massimo la platea di chi potrà somministrare le dosi (anche dentisti e veterinari, tra gli altri), dispiegherà altri 4 mila militari, devolverà milioni per la riapertura delle scuole con protocolli di sicurezza e lancerà unità mobili in tutta la nazione per le vaccinazioni nelle comunità più remote o disagiate.
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La condanna dei crimini d’odio contro gli asiatici
Nel suo discorso, Biden non fa mai il nome di Trump ma denuncia come gli Stati Uniti abbiano dovuto fare i conti con “dinieghi per giorni, settimane, poi mesi". Promette dunque trasparenza. "A tutti voi che chiedete quando le cose torneranno normali, ecco la verità l'unico modo per riprenderci le nostre vite, per far ripartire l'economia, è battere il virus". L'obiettivo del 4 luglio è ambizioso ma per il "compleanno dell'America" non potrebbe arrivare regalo migliore. Nel suo discorso Biden ha anche condannato l'aumento dei crimini d'odio contro gli asiatici americani dopo l'inizio della pandemia: “è anti americano, questo deve finire". Il presidente ha cercato inoltre di infondere speranza e ottimismo. "Cercare la luce nelle tenebre è molto americano ed è quello che l'America ha fatto", ha sottolineato.