Nel Regno Unito, che ha immunizzato 19 milioni di persone, la regina scende in campo e rompe la tradizionale neutralità richiesta alla Corona: ricevere la propria dose è un "act of duty", ha detto, aggiungendo che rifiutarsi di farlo è un gesto egoista.
Vaccinarsi è un "act od duty", un dovere. E lei, Elisabetta II d'Inghilterra, che nella sua lunga vita da monarca è sempre stata guidata dal senso del dovere sopra ogni cosa, ha deciso di contravvenire a una regola d'oro di neutralità e di prendere posizione sul tema. Non vaccinarsi è un "atto di egoismo", ha detto in video chiamata con personale del sistema sanitario nazionale (Nhs) impegnato nella campagna, che in questo Paese ha già raggiunto circa 19 milioni di persone. Sorridendo (in giorni per lei in realtà per nulla facili), Elisabetta ha raccontato la propria esperienza, definendola "molto veloce", "facile" e "indolore". Lei, che ha 94 anni, e il consorte, il quasi centinario principe Filippo, da dieci giorni in ospedale, sono stati immunizzati all'inizio dell'anno nel castello di Windsor, dove di fatto vivono dall'inizio della pandemia.
La Regina: "E' una guerra che tutti dobbiamo combattere"
"Questa è una piaga, una guerra che tutti dobbiamo combattere", ha detto, lei che la Seconda Guerra Mondiale se la ricorda bene. Sono settimane non facili, queste, per il capo di Stato, alla prese con la salute sempre più precaria di quello che è, di fatto, il suo compagno di una vita, l'unico autorizzato a trattarla come una persona e in grado di dirle direttamente, senza filtri, cosa pensa. L'assenza di Filippo si sarebbe fatta sentire anche in questi giorni che hanno decretato un divorzio definitivo del principe Harry e di sua moglie Meghan da qualsiasi ruolo ufficiale all'interno della Casa Reale. La settimana prossima verrà inoltre trasmessa negli Stati Uniti l'intervista, a tutto campo, di Meghan Markle a Oprah Winfrey.
Scende la pressione sugli ospedali
La campagna vaccinale, che la regina sostiene, come detto, in maniera esplicita, sta pagando nel Regno Unito: nelle ultime ore il Paese ha abbassato da 5 a 4 il livello di allerta Covid-19. La minaccia di un collasso dell'Nhs appare rientrata. Il livello 5 scatta quando si profila "il rischio che il sistema sanitario sia travolto"; il livello 4 certifica invece è legato a "un contagio alto o in aumento esponenziale".