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Spagna, scontri a Barcellona e Madrid per l'arresto del rapper Pablo Hasél
È di almeno una cinquantina di persone arrestate e una decina di feriti l'ultimo bilancio delle forze dell'ordine. In strada i supporter del rapper catalano condannato per apologia di terrorismo e oltraggio alla corona per un tweet contro la Casa reale. Un tribunale del nordest della Spagna ha poi confermato una nuova condanna a due anni e mezzo di reclusione

Almeno una cinquantina di persone arrestate e una decina di feriti: questo l'ultimo bilancio degli scontri avvenuti a Barcellona e Madrid tra manifestanti e forze dell'ordine dopo il contestato arresto del rapper catalano Pablo Hasél. Manifestazioni anche in altre città spagnole (Foto: Ipa)

Il cantante è in prigione con le accuse di apologia di terrorismo e oltraggio alla corona dopo un tweet in cui si è scagliato contro la Casa reale iberica. Un tribunale del nordest della Spagna ha poi confermato una nuova condanna a 2 anni e mezzo di reclusione, come riporta l'agenzia di stampa Efe. La nuova sentenza del tribunale di Lleida è legata a un altro processo che lo vedeva alla sbarra per minacce a un testimone in un procedimento contro poliziotti municipali della città catalana (Foto Ipa)

Il rapper deve scontare nove mesi per la condanna di apologia del terrorismo e ingiurie. "Non ci zittiranno mai. Morte allo Stato fascista", è il tweet che ha portato all'arresto di Pablo Hasél. I manifestanti si sono riuniti in cortei nelle due città principali della Spagna, Barcellona e Madrid. (Foto: Ipa)

La sentenza del 18 febbraio prevede la possibilità di fare ricorso al Tribunale Supremo del paese. L'arresto di Hasél, che aveva già alcuni precedenti penali a suo carico, ha spaccato l'opinione pubblica spagnola e incendiato il dibattito sui limiti della libertà d'espressione (Foto: IPA)

Le manifestazioni sono nate dopo le immagini dell'arresto del rapper nella sua città, Lleida, che hanno suscitato grande indignazione nei supporter del cantante (Foto: Ipa)
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Pablo Hasél nelle sue canzoni ha anche fatto riferimenti a gruppi terroristici come Al Qaeda, Eta e Grapo
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I manifestanti mostrano lo striscione "Libertà, amnistia totale per Pablo Hasel"
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A Barcellona in serata è tornata la calma dopo il terzo giorno di disordini. La polizia catalana ha informato dell'arresto di almeno sei persone nelle ultime ore
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Nel centro della città si sono registrati diversi momenti di tensione, con manifestanti che hanno eretto barricate in alcune strade, incendiato cassonetti e lanciato oggetti e pietre agli agenti. Almeno un poliziotto è rimasto ferito
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La protesta è iniziata verso le 19. I primi tafferugli sono scoppiati circa un'ora e mezza più tardi. Si sono registrati atti vandalici, tra i quali un attacco ai danni della sede del quotidiano El Periódico de Catalunya: alcuni manifestanti hanno rotto delle vetrate e imbrattato la porta d'ingresso, secondo il racconto del giornale stesso. Le forze dell'ordine sono intervenute in diversi punti del centro per disperdere i gruppi violenti
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Anche a Sabadell e Tarragona, altre città del nordest della Spagna, si sono verificati disordini, secondo la polizia catalana. A Valencia gli agenti hanno caricato a più riprese contro i manifestanti, riuniti in supporto a Hasél, per disperderli (nella foto, Barcellona)
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