Covid, Oms: -17% nuovi casi nel mondo in una settimana, è il livello più basso da ottobre

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La settimana scorsa il bilancio è stato di 3,1 milioni di contagi: si tratta del livello più basso dall'ultima settimana di ottobre. Gli Stati Uniti hanno segnato il maggior numero di infezioni, un totale di 871.365 ma comunque il 19% in meno di quelle registrate nella settimana precedente. L'Africa ha visto il maggior declino (-22%), mentre la regione del Mediterraneo orientale ha registrato il calo minore (-2%). Nonostante i numeri in discesa, in Germania si valuta il prolungamento del lockdown

Prosegue il calo dei nuovi casi di coronavirus a livello globale: la settimana scorsa il bilancio è stato di 3,1 milioni di contagi, il 17% in meno rispetto a quella precedente (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). Lo ha reso noto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sottolineando che si tratta del livello più basso dall'ultima settimana di ottobre. Gli Stati Uniti hanno segnato il maggior numero di infezioni, un totale di 871.365 ma comunque il 19% in meno di quelle registrate nella settimana precedente. Tra gli altri Paesi con un numero elevato di casi ci sono il Brasile, la Francia, la Russia e il Regno Unito. L'Africa ha visto il maggior declino (-22%), mentre la regione del Mediterraneo orientale ha registrato il calo minore (-2%).

In Germania si valuta prolungamento del lockdown

Nonostante i numeri in calo, in Germania si starebbe pensando di prolungare il lockdown fino a marzo. ”È dura per genitori e bambini, questo mi è chiaro”, ha detto ieri Angela Merkel parlando ai colleghi del gruppo parlamentare dell'Unione, ma la comprensione delle difficoltà non fa cambiare idea: il lockdown per la cancelliera deve essere prolungato. Le scuole e gli asili saranno i primi a dover riaprire, ha ribadito, e a seguire ci saranno i parrucchieri. Ma la cancelliera non vuole accelerare i tempi: teme infatti di dover correggere "l'errore delle riaperture con nuove chiusure", ha chiarito. In questi giorni i medici di terapia intensiva e diversi virologi si sono espressi contro l'interruzione del lockdown. A tenere alta la tensione sulla pandemia, nonostante il calo dei numeri delle nuove infezioni, è la diffusione delle varianti del virus, quella britannica e quella sudafricana, che coprirebbero il 20% dei casi in Germania. Il Robert Koch Institut aveva segnalato ieri mattina 3.379 nuovi contagi in 24 ore, 431 vittime e un indice settimanale calato per la prima volta da oltre tre mesi sotto 75: ha segnato infatti 72,8 nuove infezioni in 7 giorni su 100 mila abitanti. È questo uno dei parametri decisivi per il governo tedesco, che punta a scendere di nuovo sotto la soglia dei 50, per poter tornare a rintracciare le catene di contagio.

Tamponi rapidi antigienici Covid per i dipendenti della ditta Niinivirta a Tribiano. 04 Novembre 2020. Ansa/Andrea Canali

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In una conferenza stampa tenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a Wuhan, il team di scienziati internazionali ha intanto escluso una fuga del virus dal laboratorio dell'Istituto di Virologia di Wuhan, raccomandando di non condurre ulteriori studi a riguardo. Team che, però, non ha fornito ulteriori elementi per comprendere l’origine del coronavirus, né quando possa essersi originato. Secondo la teoria dell'origine zoonotica, i principali sospettati per la diffusione del virus all'essere umano sono pipistrelli e pangolini, secondo quanto detto dall'epidemiologo cinese Liang Wannian. “Comunque, i virus riscontrati in questi animali non sono sufficienti per dimostrare un legame con il Sars-Cov-2”, ha aggiunto. Il presidente Usa Joe Biden "deve sembrare duro con la Cina. Per favore, non fate troppo affidamento sulle informazioni dell'intelligence americana: sempre più disimpegnate sotto Trump e francamente sbagliate su molti aspetti”, ha scritto oggi su Twitter Peter Daszak, uno degli esterti del team, dopo che il Dipartimento di Stato americano ha messo in dubbio la trasparenza del loro lavoro. "Felice di aiutare la Casa Bianca sulla ricerca di verifica. Non dimenticate che è questione di 'fiducia' e poi di 'verifica'!", ha aggiunto Daszak.

Peter Ben Embarek (3rd-R) and Marion Koopmans (2nd-R) attend a press conference to wrap up a visit by an international team of experts from the World Health Organization (WHO) in the city of Wuhan, in China's Hubei province on February 9, 2021. (Photo by HECTOR RETAMAL / AFP) (Photo by HECTOR RETAMAL/AFP via Getty Images)

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