Eseguita la condanna a morte con un'iniezione letale nel carcere di Terre Haute: è la prima esecuzione federale di una donna negli Stati Uniti da quasi 70 anni. Ieri era stato tutto sospeso per consentire una perizia psichiatrica, oggi è arrivato il via libera. La donna è stata riconosciuta colpevole di aver ucciso una 23enne incinta per rubarle il feto
Lisa Montgomery è morta. La donna è stata uccisa con una iniezione letale: si tratta della prima esecuzione federale di una detenuta negli Stati Uniti da quasi 70 anni. L'esecuzione della condanna a morte è stata comunicata dal Dipartimento di Giustizia Usa. L’esecuzione federale era stata sospesa ieri per consentire una perizia psichiatrica e questo aveva suscitato speranze in quanti, nel mondo, si oppongono alla pena capitale. Oggi, invece, è arrivata la comunicazione dell’iniezione.
La pena di morte per Lisa Montgomery
Lisa Montgomery, l'unica donna nel braccio della morte federale, ha ricevuto l'iniezione letale nel carcere di Terre Haute, in Indiana. Cinquantadue anni, era stata riconosciuta colpevole di aver aggredito nel 2004, nello Stato del Missouri, una ragazza incinta, la 23enne Bobbie Jo Stinnett, e di averla lasciata morire dissanguata dopo aver estratto con un coltello il feto, portato via come se fosse suo figlio.
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Chi era Lisa Montgomery
Oggetto di gravissimi abusi in famiglia da bambina, Lisa Montgomery era ritenuta gravemente malata di mente. Dopo la fine - imposta da Donald Trump - della moratoria sulla pena di morte federale, proprio su questo aspetto si è incentrato il ricorso dei suoi avvocati, accolto ieri da un giudice dell'Indiana, per una nuova perizia psichiatrica. Poi invece è arrivato il via libera all'esecuzione, in ottemperanza a quanto già deciso dalla Corte Suprema.