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Covid, oltre 1,8 milioni di decessi nel mondo. Negli Usa 4mila morti in 24 ore

Mondo
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Secondo i dati della Johns Hopkins University, il Paese più colpito restano gli Stati Uniti con oltre 341mila vittime su quasi 19,7 milioni di contagi. L'Oms: "Servono 4 miliardi di dollari per assicurare il vaccino anche ai Paesi a reddito medio-basso". Intanto rilevato in California il primo caso di variante inglese. La Germania va verso la proroga delle restrizioni, mentre l’Irlanda torna in lockdown per un mese. In Cina via libera "condizionato" alla commercializzazione di uno dei vaccini sviluppati nel Paese

Sono più di 1,8 milioni i decessi legati al Covid-19 registrati in tutto il mondo dall'inizio della pandemia, più di 82 milioni e 700mila i casi (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University: il Paese più colpito in termini assoluti restano gli Stati Uniti, con oltre 341mila morti su quasi 19,7 milioni di contagi e quasi 4mila vittime solo nelle ultime 24 ore. Seguono il Brasile (192mila, 7,56 milioni) e l'India (148mila, 10,2 milioni). Il totale dei contagi registrati nel mondo è di 82,5 milioni, con 46,6 milioni di casi guariti.

Oms: "Servono 4 mld dollari per vaccini per Paesi poveri"

Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Ghebreyesus, ha affermato che "i vaccini offrono una grande speranza per invertire la tendenza della pandemia", ma c'è bisogno "urgentemente di poco più di 4 miliardi di dollari USA per acquistarne per i paesi a reddito medio-basso" e "questa è la sfida che dobbiamo raccogliere nel nuovo anno".

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Negli Usa quasi 4mila morti in 24 ore

Gli Stati Uniti hanno registrato quasi 4.000 morti per Covid-19 in 24 ore. Nella giornata di mercoledì il Paese ha riportato 3.927 decessi per un totale di 342.259, secondo i dati della Johns Hopkins. I nuovi casi di contagio giornalieri sono stati 189.671, che portano il totale a oltre 19,73 milioni. Lo Stato di New York rimane il più colpito con 37.868 morti, seguito da Texas (27.895), California (25.357), Florida (21.550) e New Jersey (19.109). Altri Stati con un elevato numero di vittime includono Illinois (17.811), Pennsylvania (15.780), Michigan (13.018), Massachusetts (12.338) e Georgia (10.846).

In California primo caso della variante inglese

Primo caso di variante inglese del Covid in California. Lo ha annunciato il governatore Gavin Newsom. "Solo un'ora fa, siamo stati informati che questa nuova variante, questo nuovo ceppo dal Regno Unito che è stato ovviamente identificato in altre parti del mondo ed è stato identificato ieri in Colorado, è stato rilevato qui nello stato della California", ha detto Newsom, in una conversazione in webcast con il principale epidemiologo della Casa Bianca Anthony Fauci. L'esperto ha detto che c'era da aspettarsi che il nuovo ceppo più contagioso avesse raggiunto gli Stati Uniti: "Non credo che i californiani dovrebbero considerarla una cosa strana, c'era da aspettarselo". Intanto il governatore del Colorado, il democratico Jared Polis, ha annunciato martedì che il primo caso del ceppo britannico era stato rilevato negli Stati Uniti e le autorità statali hanno assicurato che stanno indagando su un possibile secondo contagio.

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Nuovo stop per Hollywood fino a metà gennaio

Con l'aumento record dei nuovi contagi di Covid a Los Angeles, Hollywood torna a fermarsi e blocca le produzioni di film in corso, almeno fino alla metà di gennaio. Lo ha annunciato il sindacato degli attori. "La maggior parte delle produzioni resteranno in pausa fino alla seconda o alla terza settimana di gennaio, se non più a lungo", spiega una nota del sindacato Sag-Aftra. Nei giorni scorsi, le stesse autorità sanitarie della regione avevano invitato le produzioni a "sospendere il lavoro per qualche settimana. La Contea di Los Angeles è la più popolosa degli Stati Uniti con circa 10 milioni di abitanti ed è il principale focolaio della seconda ondata: dall'inizio della pandemia, vi sono stati registrati 750mila casi e circa 10mila morti.

Festa di Capodanno di Trump in Florida con centinaia invitati

E nonostante l'aumento della diffusione del Covid-19, il presidente uscente degli Usa Donald Trump non sembra voler rinunciare al consueto cenone di Capodanno nella sua tenuta di Mar-a-Lago, in Florida. Secondo quanto riportano i giornali americani, la festa è confermata anche se non si conosce il numero degli invitati (si ipotizza intorno ai 500) e il prezzo del biglietto (secondo le stime, costerebbe un migliaio di euro). Non si sa nemmeno se gli ospiti rispetteranno le regole anti contagio, indossando la mascherina e mantenendo le distanze di sicurezza.

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In Brasile 1.224 morti nelle ultime 24 ore

Sono 1.224 i morti di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Brasile. Si tratta del numero più alto di vittime in un giorno dallo scorso 20 agosto. Dall'inizio della pandemia, i decessi ufficiali sono stati 193.940. Alto anche il numero dei contagi: 55.833, che porta il bilancio complessivo a 7.619.979.

Media: Germania verso la proroga del lockdown di 2 o 3 settimane

Anche in Germania l'andamento è preoccupante, con 964 decessi. Il governo tedesco, d'intesa con i Laender, intende prorogare il lockdown in Germania ben oltre il 10 gennaio. Lo affermano diversi media tedeschi, tra cui la Bild. In particolare, il tabloid riferisce che a una riunione in videoconferenza con il capo della cancelleria Helge Braun e i governatori dei 16 Laender il piano presentato prevedrebbe una proroga delle misure di contenimento anti-Covid fino al 24 o al 31 gennaio. Per il 5 gennaio è previsto un vertice con la cancelliera Angela Merkel e i presidenti dei Laender. Tra le chiusure che verrebbero confermate quelle dei ristoranti e bar, delle istituzioni culturali, dei negozi al dettaglio (esclusi gli alimentari), degli alberghi e delle scuole. La Germania sembra tuttavia procedere a ritmo sostenuto con il programma di vaccinazioni, con oltre 131.000 persone alle quali è stato inoculato il farmaco fino a stamane.

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In Gb quasi 56mila casi in 24 ore e 964 morti 

La Gran Bretagna registra un record di quasi 56.000 casi in 24 ore, con 964 morti. Intanto l’Irlanda ritornerà a livello 5 delle restrizioni per almeno un mese, nel tentativo di fermare la diffusione dei contagi da Covid-19. Lo ha annunciato il premier, Micheal Martin. In un messaggio alla Nazione, il premier ha parlato di una situazione "estremamente seria", dicendo che il virus "si sta diffondendo a un tasso che ha superato i modelli più pessimistici a disposizione". "I numeri peggioreranno ulteriormente nei prossimi giorni - ha avvertito Martin - Dobbiamo tornare a restrizioni di livello 5 per un periodo di almeno un mese".

Via libera in Cina al vaccino Sinopharm

Le autorità cinesi hanno dato il via libera "condizionato" alla commercializzazione di uno dei vaccini contro il Covid-19 sviluppati nel Paese, quello di Sinopharm e della sua controllata Institute of Biological Products di Pechino. Entrambe le società hanno chiesto l'autorizzazione alla National Medical Products Administration (NMPA) dopo aver riferito che l'efficacia del vaccino era del 79,34%, secondo i dati provvisori derivati dalla fase 3 degli studi clinici. Si tratta della prima approvazione ufficiale di un vaccino in Cina per uso generale e non solo in casi di emergenza.

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Tokyo chiede a residenti posticipare vacanze

Con il sistema sanitario a Tokyo sempre più sotto pressione a causa della progressiva crescita di infezioni da coronavirus, la governatrice Yuriko Koike invita i residenti a rimanere a casa ed evitare di visitare i propri familiari nelle diverse regioni nei prossimi giorni, il periodo che coincide con l'avvio delle vacanze di inizio anno in Giappone. "Tokyo sta attraversando la terza ondata di infezioni con una magnitudine senza precedenti e la traiettoria della malattia verrà determinata nei prossimi giorni dalle nostre scelte", ha detto Koike, aggiungendo che se la tendenza non cambia il governo metropolitano chiederà al premier Yoshihide Suga di dichiarare lo stato di emergenza. Nella giornata di ieri una commissione di esperti medici ha rivelato come un'ulteriore espansione dei casi potrebbe causare un collasso del sistema sanitario nella capitale giapponese, notando come l'incremento medio giornaliero negli ultimi sette giorni sia risultato in crescita per tre settimane consecutive. In questo modo, i 4.000 posti letto che le autorità metropolitane hanno chiesto alle strutture sanitarie di rendere disponibili saranno occupati in meno di due settimane. Nella giornata di mercoledì si sono registrate 944 positività, un numero di poco inferiore al record assoluto di 949 di sabato scorso. A inizio settimana l'esecutivo nipponico aveva deciso la chiusura delle frontiere ai cittadini stranieri non in possesso di permesso di soggiorno e inasprito le restrizioni per i rientri dai Paesi considerati a maggior rischio, tra cui l'Italia.

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