Austria: impianti sci aperti solo per i residenti. Quarantena per chi arriva dall’estero

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Il governo austriaco ha deciso di riaprire gli impianti il 24 dicembre, ma solo per i residenti. Sulle cabinovie ci sarà l'obbligo di indossare la mascherina. Gli alberghi restano chiusi fino al 6 gennaio. Nuove restrizioni per chi arriva dall’estero: non basterà più il tampone negativo. Riaprono anche scuole e negozi. Forze di polizia nei centri commerciali "per evitare giornate di caos" durante lo shopping natalizio. Tetto di 10 commensali per le feste

Mentre in Italia ancora si discute, l’Austria ha deciso: il 24 dicembre riapriranno gli impianti da sci, ma solo per i residenti, mentre gli alberghi resteranno chiusi fino al 6 gennaio. Ad annunciarlo è stato il governo in una conferenza stampa. Previsto l'obbligo di quarantena per chi arriva dall'estero (COVID: GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).

Austria: impianti da sci aperti dal 24 per i residenti

Il governo austriaco, quindi, ha deciso di riaprire gli impianti sciistici solo per i residenti. Sulle cabinovie ci sarà l'obbligo di indossare la mascherina. Dal 24 dicembre saranno consentite anche altre attività sportive all'aperto, come lo sci di fondo e il pattinaggio, mentre gli sport al coperto restano vietati ai non agonisti.

Livinallongo (Belluno) - Record di freddo in Italia - A La Busa Della Manna al confine tra Belluno e Trento registrata la temperatura record di -47 gradi sotto lo zero il 18 dicembre - freddo - neve - ghiacciaio - montagne - dolomiti - inverno - clima (LIivinallongo (Belluno) - 2010-02-02, MEZZACASA / IPA) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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Quarantena per chi arriva dall’estero

In vista delle vacanze di Natale, sono previste delle nuove restrizioni per chi arriva dall’estero: ci sarà la quarantena e non basterà più, come era finora, aver fatto nell'arco delle ultime 72 ore un tampone negativo. Ci saranno eccezioni per i pendolari transfrontalieri e i viaggi di lavoro, ma non ci sarà la “festa di capodanno a Praga” oppure la “visita ai parenti nei Balcani”, ha spiegato il cancelliere Sebastian Kurz. Secondo Kurz, un terzo dei contagi della seconda ondata sono stati “importati”.

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Prime aperture dopo il lockdown totale

Non solo sci. Dopo il lockdown totale, nel Paese da lunedì torneranno in classe gli alunni delle scuole d'obbligo e anche quelli dell'ultimo anno delle superiori. Riaprono anche i negozi. Il ministro degli Interni Karl Nehammer ha annunciato la presenza delle forze di polizia nei centri commerciali, "per evitare giornate di caos" durante lo shopping natalizio. Dalle 20 alle 6 è previsto il coprifuoco. Per le feste di Natale è stato fissato un tetto massimo di dieci commensali. Inoltre, dopo i test di massa che saranno effettuati questo mese in tutti i länder, il ministro della Salute Rudolf Anschober ha prospettato un secondo screening di massa dopo le festività, che dovrebbe dare indicazioni più precise sull'andamento epidemiologico. “Il periodo delle feste è molto critico. Sta per terminare un anno incredibilmente difficile. Abbiamo superato relativamente bene la prima ondata, ma poi abbiamo dovuto renderci conto che la seconda aveva ancora più forza", ha sottolineato.

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Le reazioni

Dopo l’annuncio delle decisioni prese dall’Austria, sono arrivate le prime reazioni internazionali. Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha promosso “la regola varata in Austria” che interrompe le attività di hotel e ristoranti nelle mete sciistiche del Paese, perché - ha detto - "ricordiamo l'esperienza di febbraio e marzo, ancora viva sulla nostra pelle: dopo il ritorno dalla settimana bianca, in tutti gli Stati membri Ue, i cittadini hanno portato a casa il virus”. “Non è l'attività sciistica in sé a portare rischi, ma tutte le attività accessorie”, ha aggiunto nel corso della conferenza stampa di presentazione della strategia Ue per gestire in maniera coordinata la pandemia durante i mesi invernali. Conferenza a cui ha partecipato anche la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides. “Capisco che le festività di fine anno siano un appuntamento importante, ma siamo di fronte a una pandemia. Non dobbiamo allentare le restrizioni” anti-Covid “altrimenti metteremo a repentaglio i progressi fatti negli ultimi mesi”. Riguardo all’Austria, ha aggiunto: “Sono soddisfatta della decisione. Ricordo quanto avvenuto a febbraio e marzo, quando molti al ritorno dalla settimana bianca portarono a casa il virus”.

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