Lo ha affermato il ministro degli Esteri della Repubblica islamica. L'uomo era stato accusato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu di gestire un programma per lo sviluppo di armi atomiche. Secondo fonti israeliane, sarebbe stato nella lista degli obiettivi del Mossad
La notizia è stata prima diffusa dalla tv di Stato iraniana e dai media locali, e poi è stata confermata dal ministero della Difesa. Lo scienziato Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, tra i capi del programma nucleare iraniano, è stato ucciso a colpi di pistola ad Absard, nei pressi di Damavand, a nord-est della capitale Teheran. L'uomo era stato accusato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu di gestire un programma per lo sviluppo di armi atomiche: secondo fonti israeliane, sarebbe stato nella lista degli obiettivi del Mossad. A quanto afferma Mohsen Fakhrizadeh, il ministro degli Esteri della Repubblica islamica, ci sono "serie indicazioni di un ruolo di Israele" nell'omicidio.
"Vendetta terribile contro i responsabili"
Su Twitter il il generale Mohammad Bagheri - capo di stato maggiore delle forze armate - ha scritto che ci sarà "una vendetta terribile" dell'Iran contro "i gruppi terroristici e i responsabili" dell'omicidio di Fakhrizadeh. Bagheri ha definito l'assassinio "un colpo amaro e pesante" e ha avvertito che le forze di sicurezza "non avranno pace finché non avranno inseguito e punito" i colpevoli.
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La dinamica
L'agenzia Fars - vicina ai Pasdaran - ha riferito citando fonti di sicurezza che "alcuni colleghi dell'esperto scienziato del programma nucleare e missilistico e almeno tre dei terroristi sono rimasti uccisi o feriti nel corso dell'attacco di questo pomeriggio". Non viene tuttavia precisato al momento il numero delle altre eventuali vittime. Secondo il racconto di alcuni testimoni, ci sarebbe stata inizialmente un'esplosione, forse per bloccare l'auto su cui viaggiava Fakhrizadeh, seguita da una serie di spari.
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Media locali: era già scampato a un tentato omicidio
Considerato il più esperto tra i tecnici nucleari del ministro della Difesa di Teheran, era stato anche responsabile del Centro di ricerca di fisica (Phrc) della Repubblica islamica. In passato, riferiscono media iraniani, lo scienziato era già scampato a un tentativo di assassinio attribuito al Mossad. In un post su Twitter, il capo delle Guardie della Rivoluzione iraniana Hossein Salami ha condannato l'uccisione: "Il sistema egemonico assassina i nostri scienziati nucleari per impedirci, con la violenza, di ottenere l'accesso alle scienze moderne".