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Turchia, maxi-processo per il tentato golpe: 337 condannati all'ergastolo

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Condanne pesantissime in uno dei principali maxi-processi per il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016: 198 imputati hanno totalizzato pene per 3.901 anni di carcere

Salgono a 337 le persone condannate all'ergastolo da un tribunale di Ankara al termine di uno dei principali maxi-processi per il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016 in Turchia. Il procedimento è relativo alle azioni organizzate dai golpisiti nella base aerea di Akinci, che utilizzarono come quartier generale. Tra i condannati ci sono decine di ex alti ufficiali e piloti di jet delle forze armate, accusati tra l'altro di aver bombardato il Parlamento e altre istituzioni simbolo. Altri 60 imputati sono stati condannati a pene minori e 75 sono stati assolti.

Quattordici imputati condannati a 79 ergastoli a testa

Ben 14 imputati sono stati condannati a 79 ergastoli a testa, con l'accusa di aver dato l'ordine agli F16 di colpire obiettivi civili della capitale, di averne coordinato le azioni e fornito istruzioni, il tutto dopo aver preso il controllo della base di Akinci.
Condannato a 16 ergastoli l'ufficiale che uccise 15 civili, dopo aver sganciato 2 bombe nei pressi del palazzo presidenziale. L'ufficiale che tentò di uccidere il comandante delle forze speciali prendendone il posto ha invece avuto 9 ergastoli mentre l'ufficiale dell'aeronautica che bombardò la stazione di polizia di Ankara è stato condannato a 3 ergastoli. Per altri sei giudicati in contumacia è stata chiesta e ottenuta la separazione dei processi. Come ha riferito Hurriyet, 198 imputati hanno totalizzato complessivamente pene per 3.901 anni di carcere.

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Sotto accusa l'organizzazione Feto

Secondo Ankara, a organizzare il golpe è stata l'organizzazione Feto, che fa capo all'imam e miliardario - residente negli Usa dal 1999 - Fethullah Gülen, prima alleato poi acerrimo nemico del presidente Erdogan. La notte del 15 luglio 2016 morirono 258 persone e altre 2.200 rimasero ferite.

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