Netanyahu, incontro segreto con il principe Bin Salman in Arabia Saudita

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Visita senza precedenti del premier israeliano in Arabia Saudita. Secondo i media israeliani, Netanyahu ha incontrato il principe ereditario saudita alla presenza del segretario di Stato americano, Mike Pompeo

Visita segreta e senza precedenti del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in Arabia Saudita. Secondo quanto riferito dai media israeliani, Netanyahu ha incontrato il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, alla presenza del segretario di Stato americano, Mike Pompeo. La casa regnante saudita ha immediatamente negato la visita lampo, il leader israeliano non ha confermato né smentito, ma il suo ministro dell'Istruzione, Yoav Gallant, ha parlato di "risultato straordinario" in un'intervista alla Radio militare. Intanto, dalla Striscia di Gaza, Hamas ha già protestato per un colloquio che viene visto come un "insulto" e "un oltraggio verso i diritti dei palestinesi".

Incontro lampo sul Mar Rosso

L'incontro di poche ore, alla presenza anche del direttore del Mossad Yossi Cohen, è avvenuto domenica sera a Neom, la nuova smart-city saudita affacciata sul Mar Rosso, vicino al confine con la Giordania e con lo stesso Israele. Netanyahu ha usato un jet privato messo a disposizione dall'imprenditore Udi Angel, già utilizzato in passato per altre missioni diplomatiche.

Il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, ha negato la visita di Netanyahu, sottolineando che l'incontro è stato solo tra MbS e Pompeo, come previsto. Dopo la firma degli Accordi di Abramo tra Israele ed Emirati e Bahrein, a metà settembre, l'amministrazione Trump ha intensificato le pressioni sull'Arabia Saudita perché segua l'esempio e normalizzi le relazioni con lo Stato ebraico. Da parte sua Riad ha più volte ricordato che è stata proprio lei nel 2002 a lanciare l'iniziativa, proponendo allo Stato ebraico il riconoscimento da parte del mondo arabo in cambio della soluzione dei due Stati.

WASHINGTON, DC - SEPTEMBER 15: U.S. President Donald Trump and Foreign Affairs Minister of the United Arab Emirates Abdullah bin Zayed bin Sultan Al Nahyan participate in a meeting in the Oval Office of the White House on September 15, 2020 in Washington, DC. The foreign affairs minister is in Washington to participate in the signing ceremony of the Abraham Accords. (Photo by Doug Mills-Pool/Getty Images)

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Pompeo: "Visita costruttiva"

Proprio ieri, il principe Faisal ha ribadito che la normalizzazione delle relazioni con Israele può avvenire solo dopo "un accordo di pace permanente e globale tra i palestinesi e gli israeliani, compresa la creazione di uno Stato palestinese nei confini del 1967". Finora, il Regno wahabita ha solo concesso a Israele di usare il suo spazio aereo. Nel Paese, custode dei luoghi sacri dell'Islam, è netta la divisione generazionale tra l'anziano re Salman, fedele alla linea tradizionale rispetto alla causa palestinese, e il 35enne principe ereditario MbS che invece sostiene l'apertura allo Stato ebraico. Pompeo si è limitato a parlare di "visita costruttiva" a Neom, ricordando che "Usa e Arabia Saudita hanno fatto molta strada da quando il presidente Franklin Delano Roosevelt e il re Abdul Aziz Al Saud hanno gettato le basi dei legami 75 anni fa".

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