A distanza di 25 anni, l’emittente inglese ha dato il via a una nuova indagine indipendente sulla presunta estorsione delle informazioni. Durante la trasmissione l'ex principessa aveva ammesso la propria infedeltà e indicato Camilla come amante di Carlo. Il principe William: “È un passo nella giusta direzione”
L’intervista clamorosa rilasciata nel 1995 da lady Diana al programma Panorama della Bbc, quella in cui parlò del “matrimonio troppo affollato” in cui si era trovata col principe Carlo, è ancora al centro di polemiche a diversi anni di distanza. L'emittente pubblica britannica, infatti, ha fatto partire una nuova indagine indipendente per "arrivare alla verità”.
Le dichiarazioni dell'ex principessa
Diana, durante il colloquio con Martin Bashir, disse una frase passata alla storia: ”In questo matrimonio eravamo in tre, un po' troppo affollato...", alludendo per la prima volta in pubblico alla relazione del marito, il principe di Galles, con Camilla Parker-Bowles. L’intervista fu seguita da 23 milioni di telespettatori, un record per l'epoca, e diffusa alla vigilia del compleanno del principe ereditario. In quel momento Carlo e Diana erano già separati ma non ancora divorziati. Diana riconobbe la sua infedeltà con il capitano dell'esercito James Hewitt e le sue parole aprirono uno spaccato sulla vita intima della Famiglia reale, scatenando una bufera. Un mese dopo, la regina esortò la coppia a divorziare, passo poi compiuto nel 1996. Appena un anno dopo, il 31 agosto del 1997, Diana sarebbe morta a Parigi.
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Il fratello di Diana: “Intervista estorta”
Da tempo Earl Spencer, il fratello di Diana, è convinto che la sorella sia stata ingannata, che l'intervista fu in qualche modo estorta: sostiene che Bashir usò estratti conto falsi per dimostrare che due anziani cortigiani venivano pagati dai servizi di sicurezza per spiare la sorella. Ci sarebbero anche altre prove costruite ad hoc per convincere Diana a parlare. "Se non avessi visto questa documentazione, non avrei presentato Bashir a mia sorella", dice oggi Spencer. Anche il principe William, che all'epoca aveva solo 13 anni, chiede chiarezza: "È un passo nella giusta direzione", ha dichiarato. Alle richieste di chiarimenti, il 57enne giornalista Bashir non ha risposto, ufficialmente incapacitato da quattro interventi cardiaci e da complicazioni da Covid19 (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE), contratto nei mesi scorsi.
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Le indagini affidate ad un ex giudice della corte suprema
La Bbc ha deciso affidare la delicata indagine a Lord Dyson, uno dei più anziani giudici in pensione del Paese, ex giudice della Corte Suprema e volto notissimo. “La Bbc è determinata ad arrivare alla verità su questi eventi ed è per questo che abbiamo commissionato un’indagine indipendente" ha dichiarato il direttore generale, Tim Davie. "Lord Dyson è una figura eminente e molto rispettata che guiderà un processo completo". L'auspicio di William è proprio che l'inchiesta permetta di stabilire la verità e in qualche modo ricostruire l'immagine della madre. Dyson, che ha 77 anni, ha fatto sapere che comincerà l'inchiesta "da subito". Gli elementi in suo possesso continuano ad arrivare: la scorsa settimana, la Bbc ha rivelato di aver ritrovato una nota precedentemente mancante di Diana, in cui diceva di esser contenta dell'intervista. Ma c'è dice che la principessa, nota per la scarsa autostima e inguaribile insoddisfatta, non avrebbe mai scritto nulla del genere.