Terrorismo a Nizza, secondo fermo nell'inchiesta sull'attentato di Notre-Dame

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L'uomo sarebbe stato in contatto con il killer tunisino giunto a Nizza da pochi giorni dopo essere entrato in Europa dall'Italia. Un'altra persona è in stato di fermo da ieri

Novità nell'inchiesta dell'antiterrorismo francese sull'attentato di ieri nella basilica Notre-Dame de l'Assomption di Nizza. Secondo quanto riferisce radio Europe 1 citando fonti giudiziarie è stato fermato un secondo uomo legato all'attentato (LA GIORNATA DI TERRORE A NIZZA - FOTO).

Un altro fermo nel giorno dell'attacco

Secondo l'emittente, l'individuo in stato di fermo sarebbe stato in contatto con il killer tunisino giunto a Nizza da pochi giorni dopo essere entrato in Europa dall'Italia. Un altro individuo sospettato di aver avuto contatti con il terrorista era stato fermato ieri sera.

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I pm di Palermo indagano su contatti del killer

Anche la Procura di Palermo sta indagando sui contatti avuti a Palermo da Brahim Aoussaoui, il tunisino responsabile della strage di Nizza arrivato nel capoluogo siciliano da Bari. La Digos ha interrogato alcuni testimoni per ricostruite le frequentazioni di Aoussaoui rimasto in Sicilia due settimane. Ad ospitarlo non sarebbero stati parenti, ma alcuni conoscenti. La polizia avrebbe già sentito alcuni testimoni e acquisito tabulati telefonici. L'inchiesta è coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dall'aggiunto Marzia Sabella.

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