La pianta secolare si trovava a Djab Wurrung. Proteste e una cinquantina di manifestanti arrestati. La senatrice aborigena Thorpe: "Sento il dolore dei nostri antenati"
Un albero sacro per la cultura aborigena è stato abbattuto lunedì 26 ottobre a Djab Wurrungm dalle autorità statali dell’Australia per far posto a un'autostrada a Ovest dello Stato. La pianta era il luogo dove tradizionalmente le donne indigene andavano a partorire.
Manifestanti contro i bulldozer, una cinquantina di manifestanti arrestati
Le proteste dei manifestanti accampati sul luogo per difendere l’albero non sono bastate a fermare i bulldozer. Il governo ha giustificato l'abbattimento dicendo che la pianta non era nella lista degli alberi da proteggere perché culturalmente significativi stilata l’anno scorso dopo un accordo con la Eastern Maar Aboriginal Corporation. Secondo quanto riportato dal Guardian, la polizia ha arrestato circa 50 persone che si sono rifiutate di lasciare il posto mentre i lavori di bonifica continuavano. I filmati pubblicati dagli attivisti sui social media hanno mostrato gli agenti che trascinavano via con la forza le persone e alcuni manifestanti che si erano arrampicati sugli alberi.
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La senatrice aborigena Thorpe: "Sento il dolore dei nostri antenati"
Le autorità statali hanno detto che l'albero rimosso lunedì aveva circa un secolo di vita mentre i manifestanti sostengono che avesse almeno 350 anni. Molti hanno condannato la notizia della sua distruzione. "Sento il dolore dei nostri antenati in questo momento", ha twittato Lidia Thorpe, la prima senatrice aborigena eletta e originaria di Djab Wurring . Come riportato dalla Bbc, gli aborigeni dicono che la terra è fondamentale per la loro identità. Gli attivisti di Djab Wurring hanno paragonato l'importanza culturale degli alberi nella zona a una chiesa o altro luogo spirituale.