Il ministro del Tesoro Josh Frydenberg conferma la linea dura del governo, che ha deciso le limitazioni per i viaggi in entrata e in uscita dal Paese. Si stimano perdite di 20 miliardi solo negli ultimi sei mesi
Frontiere chiuse fino alla fine del 2021 o almeno fino all'arrivo del vaccino. Questa la linea dura dell'Australia contro l'emergenza Coronavirus. Nonostante si stimino già perdite per 20 miliardi di euro solo negli ultimi sei mesi, il Paese guidato da Scott Morrison ha deciso di limitare i viaggi in entrata e in uscita dall'Australia per tutto il prossimo anno. La nazione ha registrato solo 27.182 contagi e 897 morti dall'inizio della pandemia.
Stop al turismo
L'Australia ha regolamentato rigidamente arrivi e partenze sin da marzo scorso. Per chi rientra dall'estero, c'è da pagarsi la quarantena in hotel prima di tornare a casa propria. Inoltre, è stata stabilita una soglia massima di arrivi giornalieri. La stretta del governo cala pesantemente sul settore turistico australiano, già duramente colpito dal Covid-19.
Occhi puntati sul vaccino
Secondo 7news il governo scommette tutto sul vaccino. Secondo il ministro del tesoro Josh Frydenberg, entro la fine del 2021 sarà disponibile un vaccino contro il Coronavirus. Si stima inoltre che 3,8 milioni di dosi del vaccino Oxford-Astrazeneca, ad oggi in fase di test avanzata, possano essere disponibili nei primi mesi del 2021. I primi destinatari saranno gli australiani vulnerabili e gli operatori sanitari in prima linea per la lotta al virus. "Abbiamo fatto ogni cosa possibile per dare all'Australia la migliore possibilità di avere un vaccino", ha dichiarato Frydenberg.