Google, rimosse da Street View le immagini di Uluru: luogo sacro per aborigeni australiani
TecnologiaSu richiesta di Parks Australia, l’azienda ha eliminato tutti i contenuti multimediali forniti dagli utenti relativi al sito Patrimonio dell'Umanità, chiuso ai turisti dallo scorso anno
Google ha eliminato dal suo servizio Street View tutte le immagini fornite dagli utenti relative a Uluru, un sito considerato sacro dagli aborigeni australiani, chiuso ai turisti dallo scorso anno. La mossa del colosso di Mountain View è avvenuta su esplicita richiesta di Parks Australia, un ente governativo nazionale che si prende cura dei tesori naturali del Paese, che, per volere del popolo degli Anangu, il tradizionale proprietario del sito Patrimonio dell'Umanità, ha chiesto a Big G di rimuovere le immagini del sito sacro, che consentivano agli utenti di camminare virtualmente sull'Uluru.
Sito sacro chiuso ai turisti dal 2019
Uluru, il più imponente massiccio roccioso dell'outback australiano, è chiuso al pubblico dall’ottobre dello scorso anno. Come riporta la CNN, sempre su richiesta del popolo aborigeno locale, l’Australia, dopo decenni di lamentele, ha posto divieto a tutti i turisti di attraversare il sito sacro, per scongiurare l'erosione della superficie rocciosa o l'accumulo di rifiuti sul territorio e per preservare lo stato delle pozze d’acqua vicine.
La risposta di Google
Google, dichiarandosi favorevole alla richiesta da parte di Parks Australia, ha prontamente rimosso le immagini relative a Uluru presenti su Google Maps. ”Sappiamo che il Parco Nazionale Uluru-Kata Tjuta è profondamente sacro per il popolo Anangu", ha dichiarato un portavoce del colosso di Mountain View. "Non appena Parks Australia ha espresso le proprie preoccupazioni in merito a questo contributo degli utenti, abbiamo rimosso le immagini". Come precisato da Big G, le immagini presenti sul suo servizio di navigazione erano state scattate dagli utenti prima della chiusura di Uluru.
Google: le ultime novità
Tra le ultimi novità, su Google Maps è in fase di rilascio un nuovo strumento, che, come annunciato dalla stessa azienda in un comunicato dedicato, “mostra informazioni sui casi di Covid-19 presenti eventualmente all’interno di un'area specifica, in modo che l’utente possa prendere decisioni più dettagliate su dove andare e cosa fare”. La novità debutterà presto sia sui dispositivi mobili Android sia su quelli Apple. Tramite un nuovo pulsante presente nell'angolo in alto a destra della schermata principale dell’app, gli utenti potranno visionare una serie di dati legati ad una media, negli ultimi sette giorni, di nuovi casi Covid ogni 100.000 persone, specifica per l'area della mappa che si sta osservando. Inoltre, un'etichetta indicherà se i casi in questione sono in aumento o in diminuzione.