Coronavirus, Trump negazionista: "È meno letale dell’influenza". Twitter censura il tweet

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Il presidente, dopo le dimissioni dall’ospedale, minimizza la pericolosità del virus. Il social cancella il cinguettio come “informazione fuorviante e potenzialmente dannosa”. Intanto l’Fda vara una stretta per lo sviluppo del vaccino. Il tycoon afferma di essere pronto per il dibattito con Biden del 15 ottobre ma il suo sfidante replica: non dovrebbe partecipare se ha ancora il virus. Oggi il duello tv tra Pence e la Harris

“Il Covid è come l'influenza, fa 100 mila morti l'anno, ma non per questo chiudiamo il Paese. Dobbiamo conviverci, e in gran parte della popolazione è meno letale". Il presidente Usa Donald Trump, dal seminterrato della Casa Bianca dove si trova in isolamento, lancia la sua offensiva negazionista, dopo aver contratto il virus (al momento è ancora positivo) ed essere stato ricoverato per qualche giorno in un ospedale militare. Le parole del presidente sono state censurate da Twitter, che ha bollato il post come fonte di "informazione fuorviante e potenzialmente dannosa". Il tweet viola la regole della società sulla diffusione di notizie infondate sul virus (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

La rincorsa nei sondaggi

La nuova offensiva, tesa a minimizzare le conseguenze di una pandemia che negli Usa conta oltre 210 mila morti e più di 7 milioni di casi, era stata palesata già dalle ultime ore del ricovero. Il rientro a casa è stato costruito per dare l'immagine di un leader forte, nonostante il contagio. Una volta sceso dall'elicottero presidenziale Trump, rivolto verso le telecamere, con gesto di sfida si è immediatamente tolto la mascherina. Il presidente a meno di un mese dal voto è indietro nei sondaggi e sta rischiando il tutto per tutto per rimontare. Biden, secondo la Cnn sarebbe avanti di 16 punti. Secondo la media calcolata dal sito specializzato RealClearPoilitics il gap tra i due candidati è di oltre 9.

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Trump vuole fare il dibattito con Biden

"Mi sento bene e non vedo l'ora di fare il dibattito con Biden il 15 ottobre a Miami", ha twittato ancora il presidente mostrando grande ottimismo. Ma il suo sfidante non ci sta e dice che Trump non dovrebbe partecipare al dibattito se ha ancora il coronavirus: "Se ce l'ha non dovremmo avere il dibattito", precisa l'ex vicepresidente, ribadendo che lui seguirà le regole e i consigli degli esperti "se e quando" Trump dovesse presentarsi per un dibattito. 

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Fda rallenta su vaccino

Intanto il presidente, impossibilitato a muoversi, medita un discorso alla nazione, ma nel frattempo riceve uno schiaffo dalla Fda, l'agenzia federale del farmaco, che ha varato delle nuove linee guida per lo sviluppo del vaccino. Una stretta che era stata bocciata dalla Casa Bianca, fatta di regole più severe che quasi certamente renderanno impossibile l'annuncio di un vaccino prima delle elezioni del 3 novembre. Immediata la replica di Trump: "Le nuove regole della Fda sono un'altra montatura politica".

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