George Floyd, scarcerato su cauzione l’agente che lo ha ucciso

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Derek Chauvin, 44 anni, il poliziotto accusato di aver ucciso il 46enne afroamericano, è uscito dalla Minnesota Correctional Facility dopo il versamento di una cauzione di un milione di dollari. Era detenuto dallo scorso 31 maggio dopo il suo arresto

Derek Chauvin, il poliziotto accusato di aver ucciso l'afroamericano George Floyd (CHI ERA - LO SPECIALE - IL MOVIMENTO BLACK LIVES MATTER), è stato scarcerato dietro cauzione. Chauvin, 44 anni, che a Minneapolis aveva provocato la morte per asfissia di Floyd premendogli il collo con un ginocchio, è uscito dalla Minnesota Correctional Facility dopo il versamento di una cauzione di un milione di dollari. Era detenuto dallo scorso 31 maggio, dopo il suo arresto.

L’uccisione di George Floyd

Il nome di George Floyd è diventato il simbolo della lotta antirazziale in tutto il mondo dal 25 maggio 2020. Quel giorno l'uomo, afroamericano di 46 anni residente a Minneapolis, viene fermato da quattro poliziotti a causa di un documento falso. Dopo averlo fatto uscire dall'auto in cui si trovava, uno degli agenti, Chauvin, lo ha tenuto a terra con un ginocchio sul collo per 8 minuti e 46 secondi, causandone la morte per soffocamento. 

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Il video che ha scatenato le proteste

Il caso di Floyd è rimbalzato in tutti i siti, giornali e tv del mondo dopo che è stato diffuso il video, fatto da un passante, che documenta gli ultimi minuti di vita dell'uomo che, a terra, urla "I can't breathe" ("non riesco a respirare"), mentre viene tenuto fermo con un ginocchio sul collo da un agente. Dopo oltre otto minuti, Floyd smette di muoversi: solo in quel momento viene chiamata l'ambulanza ma l'uomo morirà poco dopo.

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