Coronavirus, picco di contagi in Francia: Marsiglia chiude ristoranti e bar. FOTO
Dopo aver fatto nuovamente registrare 13mila casi in 24 ore, il governo francese impone nuove misure stringenti per fronteggiare l'epidemia: da sabato 26 settembre chiusi bar e ristoranti nella città. A Parigi, Lione, Bordeaux e Nizza, invece, i locali dovranno abbassare la saracinesca entro le 22. LA FOTOGALLERY
Dopo i 13mila casi registrati in una sola giornata, la Francia alza l'allerta sul Coronavirus e predispone nuove misure stringenti
"La situazione continua a deteriorarsi in certi territori e l'impatto sulla situazione sanitaria, in particolare a livello di carico sugli ospedali, esige da parte nostra ulteriori misure", ha dichiarato Olivier Véran, il ministro della Salute francese, illustrando le nuove restrizioni volte a frenare l'epidemia
Il numero dei pazienti ricoverati negli ultimi sette giorni si attesta a 4.244. Di questi 675 sono stati ricoverati in terapia intensiva
Sono stati inoltre registrati 43 decessi, che hanno portato il bilancio a 31.459 morti dall'inizio dell'epidemia in Francia
La situazione ha spinto le autorità sanitarie a dividere il territorio in quattro zone: stato d'emergenza sanitaria, massima allerta, allerta rinforzata e allerta
Per ora nessuna zona è in stato d'emergenza sanitaria, tuttavia rientrano nella categoria di massima allerta la provincia di Marsiglia, la regione Aix-en-Provence e Guadalupe
Qui, a partire da lunedì, resteranno chiusi bar, locali e ristoranti
Inoltre, non potranno aprire gli edifici con accesso al pubblico che non applicano uno stringente protocollo sanitario
In questa categoria non rientrano luoghi di culto, teatri, musei e cinema, in quanto le norme sanitarie sono già state implementate da tempo
Nelle aree di allerta rinforzata invece, che comprendono metropoli come Parigi, Lione, Bordeaux e Nizza, i locali dovranno chiudere entro le 22
Vietati gli assembramenti di oltre dieci persone, mentre i matrimoni potranno prevedere solo 30 invitati
I grandi eventi pubblici sono invece limitati a mille partecipanti a fronte dei 5.000 previsti ora
Come evidenziano i media francesi, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha cercato di opporsi alle restrizioni imposte dal governo del presidente Emmanuel Macron, paventando "ripercussioni devastanti" sull'economia della capitale
Dura reazione anche dalla prima cittadina di Marsiglia, Michèle Rubirola, che su Twitter ha dichiarato: "Ho appreso con stupore e rabbia di questa decisione, assunta senza aver consultato il Comune. Niente dell'attuale situazione sanitaria giustifica questo annuncio"
Sulla stessa linea i gestori dei locali, che denunciano una "decisione ingiusta" da parte di un governo "incapace di gestire la crisi sanitaria"