Giappone, il premier Shinzo Abe lascia la carica: "Mi dimetto per problemi di salute"

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In una conferenza stampa trasmessa in diretta dalle reti nipponiche, il primo ministro ha confermato le indiscrezioni che giravano da ore. Abe è affetto da una rettocolite ulcerosa che lo aveva già costretto alle dimissioni nel 2005-2006. Da alcuni giorni era rientrato in ospedale per controlli medici. Tra i possibili successori, il favorito sembra l'ex capo della Difesa Shigeru Ishiba

Il premier giapponese Shinzo Abe ha annunciato di volersi dimettere per motivi di salute. Nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta dalle reti nipponiche, Abe ha detto: "Il mio attuale stato di salute, a seguito dei recenti controlli, non mi consente di concentrarmi sulle questioni più importanti che riguardano il governo, ed è il motivo per cui intendo farmi da parte". Abe da tempo è affetto da una rettocolite ulcerosa che lo aveva già costretto alle dimissioni nel 2005-2006. Da alcuni giorni era rientrato in ospedale per controlli medici.

Abe si dimette da premier

Lo scorso 24 agosto Abe era diventato il premier giapponese più longevo di sempre, superando il record di Eisaku Sato - un suo prozio - pari a 2.798 giorni senza interruzioni. Il primato di Abe era frutto dell'unione del primo breve mandato, tra il 2006 e il 2007, e il successivo periodo al governo, a partire dal 2012 ad oggi. L'ultima vittoria elettorale del partito conservatore alle elezioni politiche del 2017 avrebbe consentito ad Abe di governare fino al settembre 2021.

Abe difende il suo operato nell'emergenza coronavirus

Abe nella conferenza stampa ha difeso l'operato del suo governo sulla risposta alla pandemia di Covid-19 (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI LIVE), nonostante le critiche affiorate nei mesi scorsi. "A paragone di altri Paesi, il numero di morti è stato contenuto e abbiamo controllato la situazione economica relativamente bene, rispetto ad altri Paesi". Il primo ministro uscente ha aggiunto di avere messo a disposizione "tutta la sua abilita'" nel combattere il "nemico invisibile". Abe ha poi chiesto al prossimo leader di avere "un sogno e una visione per il futuro" del Paese dopo la fine della pandemia. "Viviamo nell'era del coronavirus", spero che il prossimo leader faccia del suo meglio creare un nuovo modo di vita". Non si è voluto però sbilanciare sui nomi che circolano in queste ore come suo possibile successore come primo ministro.

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I possibili successori 

In Giappone è subito partito il totonomi dei media nipponici sul possibile successore del capo dell'esecutivo. A guidare la lista ancora un a volta il 63enne Shigeru Ishiba, già ministro della Difesa e precedente sfidante di Abe alla guida del partito liberal-democratico. Tra i favoriti anche l'attuale ministro della Difesa Taro Kono, che ha ricoperto anche il ruolo di ministro degli Esteri nel precedente consiglio dei ministri di Abe. Nella lista anche l'attuale capo della commissione di vigilanza del partito conservatore, Fumio Kishida, il 71enne capo di Gabinetto Yoshihide Suga - uno dei più fedeli alleati di Abe - e il ministro delle Finanze Taro Aso, che ha già servito come capo del governo per un breve periodo alla fine del 2008.

Borsa Tokyo chiude in netto calo (-1,41%)

Le notizie sulle dimissioni di Abe hanno affondato la Borsa di Tokyo che ha virato subito in negativo dopo l’anticipazione della notizia, azzerando i guadagni iniziali, fino a terminare l'ultima seduta della settimana in netto ribasso. L'indice di riferimento Nikkei arriva a cedere l'1,41% a quota 22.882,65, con una perdita di 326 punti. Sul mercato valutario lo yen si è andato apprezzando nuovamente sul dollaro a 106,20, e poco sopra 126 sull’euro.

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