Ancora disordini dopo il ferimento del 29enne afroamericano a cui la polizia ha sparato diversi colpi alla schiena. La famiglia Blake chiede lo stop delle violenze ma il governatore locale, Tony Evers, ha dichiarato lo stato di emergenza. Trump annuncia invio di rinforzi e Guardia Nazionale
Continua l’ondata di proteste a Kenosha, in Wisconsin, dopo l'ennesimo caso di brutalità della polizia contro un afroamericano, il 29enne Jacob Blake, rimasto gravemente ferito dopo essere stato colpito alla schiena dai proiettili degli agenti mentre stava salendo in auto con i figli. Nella terza notte di proteste, diversi colpi d'arma da fuoco sono stati sparati contro i manifestanti e un 17enne è stato arrestato perché accusato dell'uccisione di due persone. Secondo i media Usa, dai video postati online si vede gente correre per le strade con in sottofondo il rumore dei colpi di pistola e alcuni giovani a terra. Intanto Donald Trump, su Twitter, ha annunciato l'invio di rinforzi per sedare i disordini. "Basta violenza e anarchia a Kenosha - ha scritto il presidente Usa - invierò rinforzi e Guardia Nazionale per riportare ordine e giustizia in Wisconsin". Nella serata del 26 agosto l'Nba ha deciso di sospendere tre partite dei playoff dopo la protesta dei Milwaukee Bucks, squadra del Wisconsin, che si è rifiutata di giocare gara 5 contro gli Orlando Magic. Nuove tensioni anche a Minneapolis.
I video degli spari
In due video che girano sui social, si sentono i primi colpi d'arma da fuoco, dopo mezzanotte, mentre un gruppo di manifestanti si confronta con la polizia in assetto anti-sommossa; si vede un giovane bianco armato con un fucile semi-automatico correre lungo la strada, inseguito da alcuni uomini. Viene raggiunto cade a terra e spara, colpendo delle persone e almeno una resta a terra. Il ragazzo bianco sarebbe Kyle Rittenhouse che avrebbe sparato con un fucile semiautomatico uccidendo due manifestanti antirazzisti. Rittenhouse, dopo la sparatoria, era fuggito ed è stato fermato nella sua città di residenza, Antioch, in Illinois. Una delle vittime è stata colpita alla testa e un'altra in pieno petto. Una terza persona è rimasta ferita. L'identificazione del killer è stata resa possibile proprio grazie ai video di alcuni testimoni.
Stato di emergenza in Wisconsin
Dopo le violente proteste dei giorni scorsi, il governatore del Wisconsin, Tony Evers, ha dichiarato lo stato di emergenza; diversi accessi alla città di Kenosha sono stati bloccati e intorno al tribunale è stata eretta una barriera difensiva. Lì si sono radunati un migliaio di manifestanti per una protesta inizialmente pacifica. In seguito però alcuni hanno cominciato ad accendere petardi e scuotere la recinzione, provocando la reazione della polizia che ha lanciato lacrimogeni per disperdere la folla. Secondo quanto riferito dal Washington Post, alcuni civili si sono presentati armati, con pistole, fucili semiautomatici e coltelli, indossando giubbotti anti-proiettile, sostenendo di voler proteggere se stessi e i manifestanti.
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Famiglia Blake chiede stop a violenze
Eppure dalla famiglia di Jacob Blake erano arrivati inviti alla calma. La madre di Blake ha fatto appello alla calma dopo le prime due notti di violente proteste che da Kenosha, la città dell'aggressione, si sono estese ad altri centri degli Stati Uniti. "Abbiamo davvero solo bisogno di preghiere", ha detto Julia Jackson di suo figlio Jacob Blake, poco dopo che l' avvocato di famiglia aveva annunciato che ci vorrà un "miracolo" per evitare all'uomo la paralisi. "Questi comportamenti non riflettono mio figlio o la mia famiglia", ha detto. Il padre di Blake, da parte sua, ha accusato la polizia di un "tentato omicidio senza senso". "Hanno sparato a mio figlio sette volte, come se non avesse importanza", ha detto Blake, sforzandosi di trattenere le lacrime. "Ma mio figlio è importante. È un essere umano", ha concluso.
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Ancora tensioni a Minneapolis
Intanto a Minneapolis, la città dove il 25 maggio scorso è stato ucciso George Floyd, è di nuovo tensione, dopo la morte di un uomo nero ricercato per omicidio avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 26 agosto. L’uomo, secondo la ricostruzione della polizia di Minneapolis, si è suicidato, dopo che gli agenti avevano circondato l’area in cui si trovava. La notizia è riportata anche dal New York Times, che parla di “nuove proteste e saccheggi” nella città del Minnesota. La polizia ha anche pubblicato su Twitter il video che mostra le fasi della morte dell’uomo: “Un sospettato di omicidio - si legge nel tweet - si è suicidato mentre la polizia si è avvicinata. Nessun agente ha sparato. Questa è una tragedia per la nostra comunità che sta ancora soffrendo. Le nostre condoglianze vanno alle famiglie delle vittime”.
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