Coronavirus Brasile, il figlio maggiore di Bolsonaro è positivo al Covid-19

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Flavio Bolsonaro, senatore 39enne, ha annunciato su Twitter: “Mi sento bene e non ho sintomi”. Poi ha detto: “Mi curo a casa con l'idrossiclorochina e l'azitromicina”, riferendosi al farmaco anti-malaria di cui il padre - che ha contratto nelle scorse settimane il coronavirus ed è poi guarito - è un sostenitore nonostante diversi studi scientifici ne abbiano dimostrato l’inefficacia. Il quotidiano Folha de S. Paulo: dall'inizio della pandemia è stato infettato un professionista della salute al minuto

Il figlio maggiore del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, il senatore Flavio Bolsonaro, ha annunciato di essere risultato positivo (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE) al coronavirus e di essere asintomatico. “Mi sento bene e non ho sintomi", ha scritto in un tweet il 39enne. Intanto nel Paese, fa sapere il quotidiano Folha de S. Paulo sulla base dei dati del governo, dall'inizio della pandemia è stato infettato un professionista della salute al minuto. Il Brasile è il secondo Paese al mondo per numero di contagi, oltre 3 milioni e 622mila, e di vittime (più di 115mila).

"Mi curo a casa con l'idrossiclorochina”

"Mi curo a casa con l'idrossiclorochina e l'azitromicina", ha aggiunto Flavio Bolsonaro, riferendosi al farmaco anti-malaria di cui il padre è un instancabile sostenitore, nonostante diversi studi scientifici abbiano dimostrato la sua inefficacia. Il figlio maggiore del presidente è il quarto membro della famiglia a contrarre il Covid-19: a luglio anche il presidente Bolsonaro era stato infettato dal virus ed è guarito alcune settimane dopo.

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In Brasile contagiato un professionista sanitario al minuto

In Brasile, sul totale di 258.190 professionisti contagiati, più di un terzo sono tecnici infermieristici, con 88.898 contaminati, ha indicato la segreteria della Gestione del lavoro del ministero della Sanità. In quella lista di malati ci sono anche 37.689 infermieri, 27.767 medici, 12.545 operatori sanitari e 11.097 receptionist delle unità sanitarie. Secondo il Consiglio federale degli infermieri (Cofen), fino alla prima metà di agosto sarebbero morti 350 infermieri. Per il governo federale, invece, sono 227 in totale i professionisti della salute deceduti. "La negligenza del governo di Jair Bolsonaro incoraggia comportamenti a rischio nella società, aumentando il numero di infetti e morti, e questo fa sì che gli operatori sanitari si contagino con maggiore facilità", ha affermato il direttore di Cofen, Gilney Guerra.

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