In Europa l’emergenza Covid-19 preoccupa soprattutto per i dati giornalieri di Francia (con 3.776 nuovi casi) e Spagna (3.715): si tratta dei numeri più alti in 24 ore dalla fine dei loro rispettivi lockdown. A Tolosa mascherina obbligatoria per un mese. Allerta anche in Germania. Norvegia e Finlandia impongono quarantene
L’emergenza coronavirus continua a far paura (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI LIVE). In Europa a preoccupare di più sono i dati giornalieri di Francia (con 3.776 nuovi casi) e Spagna (3.715): entrambe registrano nuovi record di contagi dalla fine dei loro rispettivi lockdown. In Francia nelle ultime 24 ore si sono registrati anche altri 17 decessi legati al Covid-19 che portano a 30.468 il totale delle vittime.
Francia: mascherina obbligatoria in tutta Tolosa
Per limitare l’ondata di contagi, da venerdì mattina sarà obbligatorio indossare la mascherina in tutta la città di Tolosa, nel sud della Francia. Lo ha annunciato il prefetto dell'Alta Garonna nel tentativo di arginare la circolazione attiva del Covid-19. "Ho deciso di estendere l'uso della mascherina a tutta la città di Tolosa dal 21 agosto", ha dichiarato il prefetto Etienne Guyot in una conferenza stampa. È la prima volta che una misura del genere viene imposta in una grande città in Francia. L'obbligo è valido per un mese dalle 7 alle 3 per "persone di età superiore a 11 anni che si muovono all'aria aperta", comprese quelle in bicicletta o scooter.
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La situazione nel resto d’Europa
Anche in Germania, dove si contano finora meno di 10 mila morti (9.243) e i numeri dell'epidemia sono ben lontani da quelli spagnoli e francesi, nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.510 nuovi casi, l'aumento più alto da tre mesi a questa parte, sottolinea il Robert Koch Institut. In un quadro in cui viaggi e spostamenti rischiano di mettere a repentaglio gli sforzi fatti dagli europei in lockdown, risalgono i muri sanitari alle frontiere con controlli e quarantene. L'ultima a decidere per la linea dura è la Finlandia, che intende "preservare la situazione relativamente buona" sul fronte dei contagi (7.805 casi e 304 morti, secondo la Johns Hopkins University): il governo ha quindi deciso di imporre dal 24 agosto una quarantena ai viaggiatori provenienti dalla maggior parte degli altri Paesi Ue. Restano escluse le persone in arrivo da Italia, Ungheria, Slovacchia, Estonia e Lituania, dove il tasso di contagio negli ultimi 14 giorni viene considerato basso. In Grecia, dove i nuovi casi si aggirano intorno ai 200 al giorno, è ormai obbligatoria a Mykonos e nella penisola Calcidica, mentre il Regno Unito ne registra altri 812 (e 16 morti), in lieve calo rispetto ai 1.089 di martedì.