Coronavirus, nel mondo superati i 14 milioni di contagi e i 600mila decessi

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Gli Usa rimangono il Paese più colpito in termini assoluti e registrano un altro record giornaliero di nuovi casi. Il secondo Paese  più colpito è il Brasile, dove secondo l’Oms è stato raggiunto il picco dei contagi. Segue l’India. In Argentina nuova estensione delle misure di quarantena dal 18 luglio al 2 agosto. Casi record in 24 ore anche in Spagna e Romania

Non si ferma la crescita dei contagi di coronavirus nel mondo: in totale, i casi ufficiali hanno superato quota 14 milioni e i morti sono oltre 600mila (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE). Più precisamente, secondo i dati dell'università americana Johns Hopkins aggiornati al 18 luglio, le persone risultate positive sono 14.129.795, mentre i decessi legati al Covid-19 sono 603.279 (LA MAPPA). Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito in termini assoluti. Seguono il Brasile, dove secondo l’Oms è stato raggiunto il picco dei contagi, e l’India, che registra oltre un milione di infezioni e scarse possibilità di contenere la diffusione della malattia. Contagi record in 24 ore anche in Spagna, e la Francia valuta di chiudere i confini (LA SITUAZIONE IN ITALIA - LE GRAFICHE).

Nuovo record di casi negli Usa

Negli Usa è stato segnato l’ennesimo record di nuovi casi: 77.638 nelle ultime 24 ore. In totale, i contagi nel Paese salgono a 3,64 milioni e i decessi a 139.266. Nel Paese è allerta massima e almeno 18 Stati sono considerati “red zone”. Le situazioni più critiche in Florida, dove è scattato il coprifuoco nell'intera contea di Fort Lauderdale; in Texas, dove nelle ultime 24 ore si è registrato un record di 10.256 nuovi casi e 174 morti con 85 bambini risultati positivi in una città; e in California, dove il governatore ha deciso che in 33 delle 58 contee dello Stato non riapriranno le scuole in autunno.

Coprifuoco a Miami

Uno degli Stati Usa che desta più preoccupazione è quindi la Florida, dove in alcune zone è scattato il coprifuoco. In particolare, a Miami Beach tutti devono restare a casa dalle 8 di sera fino alle 6 del mattino per evitare feste e ogni tipo di assembramento notturno. Chiusi tutti gli esercizi commerciali, ristoranti e bar. I ristoranti possono continuare ad assicurare solo cibo recapitato a domicilio. Il coprifuoco nel resto di Miami parte alle 10 di sera. L'ordine resterà in vigore per almeno una settimana e la famosa Ocean Drive resterà chiusa al traffico durante il giorno.

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La situazione in Brasile

Preoccupante anche la situazione in Brasile. Il Paese sudamericano è arrivato al secondo posto nel mondo per contagi (oltre due milioni) e vittime (quasi 80mila). Nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 1.163 decessi e 34.177 contagi, secondo i dati comunicati dal Consiglio nazionale dei segretari sanitari (Conass).

In Argentina estesa quarantena

In Argentina il presidente Alberto Fernández ha annunciato una nuova estensione delle misure di quarantena dal 18 luglio al 2 agosto, con aperture parziali che saranno meno marcate nelle province più colpite dalla pandemia, come l'Area metropolitana di Buenos Aires (Amba), il Chaco, Jujuy e Rio Negro. Fernández ha detto che "cercheremo di tornare alla vita abituale in questo nuovo mondo. Lo faremo gradualmente". Ha poi assicurato che "se ci sarà da tornare indietro, torneremo indietro. Se ci saranno da fare aggiustamenti, li faremo". Secondo l'ultimo rapporto del ministero della Sanità, i contagi nel Paese sono arrivati in 24 ore a quota 114.783, mentre il bilancio generale dei morti è di 2.133. Il capo dello Stato ha chiesto ai cittadini di "non peccare di ottimismo" perché "siamo ancora molto lontani dal ritenere che la situazione sia superata". E anche se il 91% dei nuovi casi si registrano nell'agglomerato di Buenos Aires, ha spiegato, "il rischio è latente per tutti" essendoci una importante circolazione di persone sul territorio nazionale. Da lunedì nella capitale partirà un'apertura degli esercizi commerciali in tre tappe: prima quelli per i beni essenziali, poi i negozi di abbigliamento e di calzature, quindi quelli che hanno spazi aperti. È previsto un ampliamento dell'orario per lo sport (fra le 18 e le 10 del mattino) con un'alternanza basata però, nella prima settimana, sull'ultimo numero del documento di identità. Nella provincia di Buenos Aires, invece, la flessibilità sarà più eterogenea che nella capitale e sarà regolata come nella 'fase 3' disposta dal governo nazionale. I 40 municipi che formano l'Area metropolitana di Buenos Aires (Amba) avranno una apertura quasi totale degli esercizi commerciali e dell'industria.

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Paura in Spagna

La paura torna a crescere in Spagna. Nel Paese i nuovi contagi hanno raggiunto un nuovo record dall'8 maggio, con 628 infezioni nelle ultime 24 ore. Maggiore incidenza in Aragona e Catalogna. Molti dei nuovi contagiati, in particolare, sono stati segnalati a Barcellona e nei suoi dintorni. E con l'aumento dei malati, le autorità continuano a varare misure per contenere la diffusione della pandemia: torna anche il lockdown in parte della regione. Ai residenti della capitale catalana è stato chiesto di "restare a casa" ed evitare riunioni sociali, uscite notturne e attività culturali. Proibiti anche gli assembramenti di più di 10 persone sia in pubblico che in privato.

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La Francia non esclude di chiudere i confini

La Francia, intanto, non esclude di chiudere i confini con la Spagna. Gli esperti della sanità pubblica, scrive El Pais, temono che una seconda ondata si vedrà solo quando il Paese ne sarà gia' travolto, "come lo tsunami dopo il terremoto del 1755 che devastò Lisbona", per questo continuano a sottolineare la necessità che gli spagnoli "non si avvicinino troppo alla riva". 

India, stella di Bollywood ricoverata con la famiglia

È un caso, in India, il contagio della star di Bollywood ed ex Miss Mondo Aishwarya Rai Bachchan, ricoverata d'urgenza in ospedalea Mumbai perché colpita da coronavirus insieme la figlia di otto anni, una settimana dopo aver dichiarato pubblicamente di essere positiva al Covid-19. Nello stesso ospedale sono già ricoverati con la polmonite il marito, Abhishek Bachchan, anch'egli attore del cinema indiano, e il suocero, la leggenda di Bollywood Amitabh Bachchan, 77 anni, entrambi in isolamento e terapia intensiva. Aishwarya Rai è stata ricoverata per "forti difficoltà respiratorie". 

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Dal 18 luglio entrano in vigore nuove misure supplementari anti-coronavirus anche in Iran, come la chiusura per una settimana di moschee, istituti educativi e culturali, palestre, caffè, parrucchieri ed estetisti. Nelle ultime 24 ore 2.166 persone sono state infettate da Covid-19, portando il totale dei contagi a 271.606, con un totale di 13.979 decessi, 188 dei quali sono avvenuti ieri. Lo rende noto il ministero della sanità di Teheran. La portavoce, Sima Lari, ha dichiarato che le persone in terapia intensiva al momento sono salite a 3.529, mentre quelle che sono guarite in totale ora sono  235.300, aggiungendo che i test eseguiti in tutto l'Iran sono finora 2 milioni e 123.518.

Nuovo record di casi in Romania

Nelle ultime 24 ore sono stati 889 i nuovi casi registrati in Romania, un nuovo record. Il numero che supera quello di ieri (799) ed è il più alto dall'inizio della pandemia. In totale finora sono stati 36.691 i contagi e 2.009 i morti, dopo i 21 decessi registrati da ieri. Le istituzioni a Bucarest tengono alta la guardia, e l'idea di un nuovo lockdown non è del tutto esclusa. "Non desideriamo imporre alcuna altra restrizione - ha detto il premier Ludovic Orban - Nessuna misura che abbia un effetto negativo sull'economia, ma tutto dipende dal rispetto delle regole e dall'evoluzione della pandemia". Intanto, il presidente, Klaus Iohannis ha promulgato una legge con nuove misure anti-Covid che prevede il ricovero obbligatorio per i contagiati, mentre coloro che provengono dalle zone ad alto rischio entreranno in quarantena.

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Tutto il personale militare statunitense di stanza in Giappone sarà obbligato a fare il test medico per il coronavirus all'arrivo nel Paese, al pari dei regolari viaggiatori in transito negli aeroporti. La decisione è stata presa dal governo dopo il recente aumento delle infezioni tra le truppe Usa, in particolare nella prefettura di Okinawa, l'isola a sud ovest dell'arcipelago, con oltre 130 contagi. Il ministro della Difesa Taro Kono ha detto in una conferenza stampa che il tampone sarà obbligatorio per il personale in partenza dagli Stati Uniti e diretto in Giappone, una misura che fino ad ora non era resa necessaria per via del Trattato di mutua cooperazione e sicurezza tra Tokyo e Washington. Oltre al tampone obbligatorio verrà adottato anche l'obbligo di quarantena per due settimane.

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