Coronavirus, quasi 30mila casi in Israele. Netanyahu: siamo in stato di emergenza. FOTO
La pandemia continua a estendersi nei territori israeliani con 29.366 casi positivi registrati il 4 luglio. Il ministero della sanità segnala che sono seimila in più rispetto a una settimana fa e 1.800 in più rispetto a due giorni fa. Situazione simile anche nei territori palestinesi in Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme est dove, secondo l'agenzia di stampa Wafa, il numero dei casi positivi è salito a 4.250, il doppio di una settimana fa. Anche Abu Mazen estende lo stato di emergenza
La situazione coronavirus preoccupa Israele e la Palestina dove continuano a registrarsi numerosi casi. Il presidente israeliano Netanyahu ha dichiarato lo stato d'emergenza, mentre il corrispettivo palestinese, Abu Mazen, ha rinnovato per la terza volta lo stato di emergenza per altri 30 giorni in tutti i territori
Coronavirus, tutte le tappe
"Siamo in stato di emergenza - ha sottolineato Netanyahu in apertura della riunione di governo a Gerusalemme - e non possiamo ritardare la legislazione sulle misure da adottare. Dobbiamo andare avanti e fermare la diffusione"
I principali focolai nel mondo
Anche il presidente Abu Mazen, a fronte dei nuovi picchi di infezioni, ha scritto nel suo decreto che "le autorità competenti devono continuare a prendere tutte le misure necessarie per fronteggiare i pericoli che derivano dal coronavirus, proteggere la salute pubblica e raggiungere sicurezza e stabilità"
Coronavirus avanza in Brasile e Usa
Il ministero della sanità israeliano ha precisato che nel Paese, il 4 luglio, i casi positivi sono saliti a 29.366: seimila in più rispetto a una settimana fa e 1.800 in più rispetto a due giorni fa
I malati attualmente sono 11.189, fra i casi più gravi se ne sono aggiunti 40 dall'inizio di luglio mentre i decessi sono 330. Guarite 17.847 persone
Negli ultimi test condotti è stato rilevato un tasso di contagio di circa il 5% a differenza di due settimane fa quando si era attestato al 2%
Una situazione simile a quella Israeliana si registra anche fra i palestinesi di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme est dove, secondo l'agenzia di stampa Wafa, il numero dei casi positivi è salito a 4.250, il doppio di una settimana fa
I malati sarebbero raddoppiati e sono 3.594. Quasi quadruplicati i decessi che sono passati da 7 a 19. La maggioranza assoluta di questi casi è in Cisgiordania, mentre a Gaza la situazione resta sotto controllo