Russia, passa il referendum costituzionale: trionfo per Putin, il sì ottiene il 78%. FOTO
Con la nuova Costituzione il presidente, alla guida del Paese negli ultimi 20 anni, potrà rimanere al potere fino al 2036. Gli emendamenti approvati aumentano i pteri del capo dello Stato, che potrà anche imporre il proprio candidato premier senza sciogliere la Duma, e rafforzano i principi conservatori, specie su matrimoni e religione. Le opposizioni, guidate da Alexei Navalny, parlano apertamente di brogli
Quasi il 78 percento degli elettori russi ha appoggiato le riforme costituzionali volute dal presidente russo Vladimir Putin votando sì al referendum nazionale tenutosi il 1° luglio. Tra le altre novità, la riforma potrà permettere a Putin di aggirare il limite di due mandati presidenziali consecutivi e di rimanere quindi potenzialmente al Cremlino fino al 2036. Proteste degli oppositori di Putin, che parlano esplicitamente di "brogli"
Dopo aver contato il 100% dei voti espressi, la Commissione Elettorale Centrale ha annunciato che il 77,92% dei cittadini ha sostenuto gli emendamenti e il 21,27% ha votato contro. L'affluenza alle urne è stata del 65%
Sul fronte internazionale si registra la reazione degli Usa, che si dicono "preoccupati" per le modalità di svolgimento del referendum. "Siamo preoccupati per le informazioni sugli sforzi del governo russo per manipolare i risultati dei recenti voti sugli emendamenti costituzionali, comprese le informazioni su una coercizione degli elettori, sulle pressioni verso gli oppositori agli emendamenti e sulle restrizioni imposte agli osservatori indipendenti", afferma il dipartimento di stato
Alcuni degli emendamenti alla Costituzione ridisegnano in parte le competenze dei vari organi statali aumentando di fatto i poteri del capo dello Stato
Altre modifiche danno valore costituzionale al patriottismo e ai principi conservatori promossi da Putin in questi 20 anni alla guida della Russia. Nella "nuova Costituzione", ad esempio, il matrimonio sarà definito come "un'unione tra un uomo e una donna" rinvigorendo il divieto dei matrimoni gay. Inoltre si inserisce un accenno alla "fede in Dio", si vieta di sminuire il contributo sovietico nella lotta al nazismo e di cedere ad altri Paesi parti del territorio russo
Altre modifiche di carattere socio-economico introducono nella Costituzione l'indicizzazione delle pensioni e vietano che gli stipendi siano inferiori al minimo di sussistenza, per ora fissato a 135 euro al mese
Sul piano istituzionale, il capo dello Stato potrà d'ora in poi imporre il proprio candidato premier anche senza sciogliere la Duma, nel caso in cui questa respinga tre volte la persona scelta dal presidente per guidare l'esecutivo
Non sono mancate contestazioni. Secondo le opposizioni il voto è stato fortemente condizionato dalle pressioni delle autorità sui dipendenti pubblici o delle grandi aziende statali. Il principale oppositore di Putin, Alexei Navalny, ha parlato apertamente di brogli, specie per quanto riguarda il voto online, organizzato a Mosca e Nizhny Novgorod. Il Cremlino ha bollato il tutto come "fake news oltre ogni limite"
Manifestanti e oppositori di Putin si sono ritrovati a Mosca per proteste contro la riforma. In piazza sono apparsi cartelli come "Putin per sempre?"
A San Pietroburgo un manifestante ha mostrato un cartello con scritto "Dobbiamo cambiare il presidente, non la Costituzione"
Nella foto, i manifestanti in piazza a Mosca
Il voto è stato caratterizzato anche dalle misure di prevenzione dal coronavirus, con le operazioni di scrutinio svolte indossando mascherine e visiere protettive
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