Coronavirus, 9,8 milioni di casi e 495mila morti nel mondo. Preoccupa situazione negli Usa

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Superati nel mondo i 9,8 milioni di casi, le vittime sono quasi 500mila. Oltre 45mila contagi nelle ultime 24 ore negli States, sale a più di 2,4 milioni il numero di pazienti che hanno contratto il virus compresi morti e guariti.  La pandemia non si arresta anche in India e in America Latina. Dal primo luglio l'Europa riapre i confini ma potrebbe non esserci il via libera per tutti i Paesi

Continuano a crescere i numeri del coronavirus nel mondo. Secondo i dati della Johns Hopkins University i casi hanno superato la soglia dei 9,8 milioni a livello globale, mentre il bilancio dei decessi si avvia verso quota 500mila (oltre 495mila). Finora le persone guarite sono oltre 4,9 milioni. In alcuni Paesi in particolare non si arresta l'ondata di contagi. Gli Stati Uniti hanno fatto registrare nella giornata di venerdì un nuovo record di positivi, oltre 45mila nuovi casi. Secondo la Johns Hopkins University sono stati 45.300, che portano il numero globale in Usa a 2.467.864 pazienti che hanno contratto il virus (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE). E l'Europa è pronta a vietare l'ingresso dei viaggiatori americani quando dal primo luglio saranno riaperti i confini del Vecchio Continente. La lista degli Stati che vedranno cadere il divieto di ingresso verrà ufficializzata entro martedì. Preoccupano anche le situazioni in India e in America Latina. In Brasile iniziano i test del vaccino sugli esseri umani.

In Usa preoccupano Florida, Texas, California e Arizona

Sono oltre 30 gli Stati americani che stanno registrando un aumento dei casi, con le situazioni peggiori in Florida, Texas, California e Arizona. I morti superano ora i 125 mila. Proprio in Florida, Miami ha deciso di chiudere le spiagge per il weekend del 4 luglio, Festa dell'Indipendenza, per paura di un aumento incontrollato di contagi. Chiusi anche tutti i bar.

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Se l'Ue valuta il divieto di arrivo dagli Usa, dal 6 luglio, invece, i britannici che decideranno di trascorrere le vacanze in alcuni Paesi, tra i quali l'Italia, non dovranno più stare in quarantena per 14 giorni al loro rientro. Lo ha annunciato il governo di Londra secondo quanto riportato dalla Bbc. Nei prossimi giorni sarà pubblicata la lista dei Paesi tra i quali dovrebbero esserci Spagna, Francia, Grecia, Germania, Portogallo, Belgio Turchia, Olanda, Norvegia e l'Italia. Esclusi per il momento Portogallo e Svezia. "Non esiteremo a imporre di nuovo le restrizioni di viaggi se dovessimo constatare una situazione pericolosa", ha precisato un portavoce del governo britannico.

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In America Latina più di 2,3 milioni di contagi

Giorno dopo giorno si aggrava il bilancio della pandemia da coronavirus in America Latina che, senza un tetto della curva, ha raggiunto in queste ore i 2.357.954 casi (+78.808), con 107.951 morti (+3.166). È quanto emerge da una elaborazione statistica realizzata dall'ANSA sulla base di dati ufficiali di 34 nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile resta il secondo Paese al mondo dopo gli Usa, sia per contagiati (1.274.974, +46.860) sia per morti (55.961, +990). Seguono Perù (272.364 e 8.939) e Cile (263.360 e 5.068). Sono poi sette i paesi con più di 20.000 contagi: Messico (208.392 e 25.779), Colombia (84.442 e 2.811), Ecuador (53.856 e 4.406), Argentina (55.343 e 1.184), Repubblica Dominicana (29.764 e 712), Panama (29.037 e 564) e Bolivia (28.503 e 913).

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In India superati i 500mila casi

Anche l'India, dove sono stati superati i 500mila casi, è in ginocchio a causa del Covid-19. I dati ufficiali del governo mostrano un balzo giornaliero record di 18.500 nuove infezioni. Le autorità hanno riferito che 15.685 persone sono morte fino ad ora, con un incremento di 385 vittime nelle ultime 24 ore. Ancora lontano il picco della pandemia: gli esperti sostengono che il numero di casi potrebbe superare la cifra di un milione prima della fine di luglio.

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In Pakistan oltre 4.000 morti 

Il Pakistan ha registrato 3.138 nuovi casi di coronavirus e altri 74 nuovi decessi nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto oggi il ministero della Sanità. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi a quota 198.883 e quello dei morti a quota 4.035. Le provincie più colpite sono il Sindh e il Punjab, rispettivamente con 76.318 e 72.880 casi confermati. Finora sono guarite 86.906 persone, di cui almeno 2.738 nelle ultime 24 ore. I pazienti in condizioni critiche sono 2.712 (36 in meno rispetto alle 24 ore precedenti).

Cina, a Pechino 17 nuovi casi

Pechino ieri ha segnalato 17 nuovi casi di COVID-19 trasmessi all'interno del Paese e quattro casi asintomatici. Lo ha detto oggi la commissione sanitaria comunale. In un rapporto giornaliero la commissione ha detto che ieri non sono stati registrati nuovi casi sospetti. Dall'11 al 26 giugno, Pechino ha riportato 297 casi confermati contagiati localmente, tutti in trattamento. Inoltre, secondo la commissione, 25 asintomatici sono ancora sotto osservazione medica. I nuovi focolai sono emersi dopo che nella città non erano stati riportati casi trasmessi localmente per 57 giorni.

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