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Coronavirus Francia, a Parigi aperta una maxi inchiesta sulla gestione della crisi

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Il procuratore della capitale, Heitz, sta indagando per reati di omicidio colposo o procurato rischio per la vita dei cittadini. L'inchiesta è la risposta giudiziaria alle decine di denunce ricevute dalla procura durante il periodo di lockdown 

La procura di Parigi ha annunciato l'apertura di una maxi inchiesta preliminare sulla gestione della crisi del Covid-19 (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - La Grecia riapre i confini con l'Italia per il turismo) da parte delle autorità francesi, già oggetto di critiche e formali denunce.

L'inchiesta della procura di Parigi

Il procuratore della capitale, Rémy Heitz, ha dichiarato che intende accertare "eventuali effrazioni penali" che riguardano i reati di omicidio involontario, lesione involontaria, messa in pericolo della vita altrui e mancata assistenza a persona in pericolo. L'inchiesta è stata presentata come la risposta giudiziaria alle denunce accolte dalla sua procura durante il lockdown, da cui la Francia è uscita con un un Pil in netto calo nei primi mesi del 2020, come dimostrato dagli ultimi dati Eurostat. 
 

Ricevute 80 denunce

Ad oggi la procura parigina ha ricevuto 80 denunce. Di queste, 13 saranno accorpate in una unica maxi inchiesta, che esaminerà i documenti arrivati da associazioni e organizzazioni sindacali. La quattordicesima ingloba invece altre 33 denunce presentate principalmente da singoli cittadini attraverso il sito dedicato 'plaintecovid.fr'. "Se ci saranno colpe penali, probabilmente dovrebbero essere non intenzionali. Per questo tipo di reati la legge stabilisce condizioni ben precise: esige la prova di un errore qualificato, che non sia una semplice imprudenza o negligenza", ha spiegato il procuratore.

 

Sotto inchiesta fornitura di mascherine e case di cura

Per confermare eventuali infrazioni in un contesto come questo, il codice penale stabilisce che vadano valutate le responsabilità dei dirigenti istituzionali "alla luce dei mezzi e delle conoscenze a disposizione nel momento in cui hanno preso le decisioni", ha precisato Heitz. L'altra finalità della maxi indagine è quella di "costituire un fondo documentale comune sullo stato delle conoscenze scientifiche". Le investigazioni vengono affidate all'Ufficio centrale della lotta contro gli attentati all'ambiente e alla salute pubblica (Oclaesp), incaricato di valutare per lo più la disponibilità di mascherine e test, la fornitura di protezioni adeguate sul posto di lavoro. Altre inchieste specifiche riguardano invece localmente alcune case di cura e ospitalità di anziani, gli Ehpad, in particolare due a Parigi, a Nanterre e Grasse.

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